«Vergognoso, arrogante e antidemocratico». Le segreterie territoriali della Fp Cgil e della Cisl Fp di Catanzaro definiscono così il comportamento dell’amministrazione comunale di Squillace. Motivo: «dal novembre 2016 non dà seguito all’ipotesi di contratto decentrato relativo agli anni 2015 e 2016, e la fase successiva prevede la trasmissione della ipotesi al revisore dei conti e la successiva autorizzazione alla stipula definitiva mediante delibera di giunta».
Secondo i due sindacati, «la mancata stipula è del tutto immotivata poiché, qualora l’amministrazione comunale non avesse condiviso i contenuti dell’accordo, il presidente della delegazione trattante, che coincide con il segretario comunale e che ha stipulato il pre-accordo sulla base degli indirizzi ricevuti dalla stessa amministrazione, avrebbe dovuto riaprire le trattative per la definizione del contratto di secondo livello, obbligo questo che deve essere rispettato “ope legis” nell’anno di riferimento e non a consuntivo dope tre anni».
In pratica, nonostante le sollecitazioni dei sindacati e degli stessi lavoratori, nessun riscontro sarebbe stato fornito dall’amministrazione comunale: i dipendenti risultano privati di un diritto contrattuale, per cui hanno proclamato lo stato di agitazione e chiesto l’intervento del prefetto.
«Alla convocazione davanti al prefetto – affermano le organizzazioni sindacali – l’amministrazione comunale ha ritenuto di non presentarsi, ridicolizzando nei fatti i propri lavoratori e il sindacato e mancando di rispetto al rappresentante del governo». L’atteggiamento del Comune viene giudicato «gravissimo, inconcepibile, immotivato, lesivo dei diritti dei lavoratori poiché nei fatti si impedisce di percepire il legittimo salario accessorio; ed è lesivo delle più elementari regole democratiche che impongono alle parti il necessario e obbligatorio tentativo di conciliazione in assoluta serenità e buona fede che deve sempre contraddistinguere la pubblica amministrazione».
Le segreterie Fp Cgil e Cisl Fp hanno reso noto di avere dato mandato ai propri legali di valutare la questione ai fini di una eventuale condotta antisindacale ed eventuale azione risarcitoria collettiva per la mancata contrattazione, «ovviamente con l’aggravio di spese a carico dei cittadini di Squillace che dovranno dire grazie per l’atteggiamento di sufficienza ed arroganza dei loro amministratori».
Salvatore Taverniti