Tra le iniziative culturali svoltesi a Squillace durante la stagione estiva, c’è da segnalare anche quella relativa all’installazione di una piccola statua nell’atrio di palazzo Assanti-Palmisani, nella piazza principale squillacese, in cui ha sede anche l’Istituto di studi su Cassiodoro e sul Medioevo in Calabria. Si tratta di un busto in argilla e foglia d’oro raffigurante un giovane Cassiodoro, realizzato dalla scultrice Maria Mancuso.
Alla sobria cerimonia di scopertura della statua ha preso parte anche il sindaco di Squillace Guido Rhodio, che si è brevemente soffermato sulla figura del grande statista, letterato e monaco squillacese.
L’artista Maria Mancuso vive ed opera a Catanzaro, dove si è trasferita fin da bambina dalla natia Patti (Messina).
Laureata in economia e commercio, ha preferito abbandonare la professione per dedicarsi con entusiasmo alla scultura. Figlia di Michele Mancuso, noto poeta e romanziere siciliano del primo Novecento, è immersa nel mondo dell’arte fin da ragazza.
Ha collaborato con Tony Ferro, compianto direttore dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro, ed ha esposto le sue opere in svariate e apprezzate mostre.
Grande successo di pubblico e di critica ha ottenuto lo scorso anno con la personale di scultura “Il grido nel fango”.
Salvatore Taverniti