Avvio delle procedure di evidenza pubblica per l’assegnazione delle concessioni degli spazi demaniali marittimi secondo procedure competitive; nel frattempo, si consente agli operatori già presenti, che ne facciano formale richiesta, di permanere sul territorio non oltre il termine del 31 dicembre 2024, a seguito di rilascio di “proroga tecnica”.
È quanto ha deciso la Giunta comunale di Squillace, presieduta dal sindaco Pasquale Muccari, in relazione alla nota questione delle concessioni balneari anche per cercare di salvare la stagione turistica. A Squillace sono presenti attività che esercitano su aree appartenenti al demanio marittimo dello Stato attraverso titoli concessori di varia natura rilasciati ai sensi dell’art. 36 del Codice della Navigazione.
Gli amministratori sostengono che «i servizi legati all’uso del mare e l’indotto che ne deriva per l’intero territorio costituiscono un valore sociale ed economico di fondamentale importanza per la città e presentano ampie potenzialità di valorizzazione anche con iniziative che consentano di individuare, attraverso il modulo della concessione e il ricorso ai meccanismi del mercato, il più adeguato punto di equilibrio tra esigenze di miglioramento del servizio alla collettività, salvaguardia e valorizzazione paesaggistico-ambientale del territorio e valorizzazione economica del patrimonio pubblico». Nelle more dell’attuazione di una riforma organica del settore delle concessioni demaniali marittime, a livello nazionale si è provveduto negli anni ad introdurre proroghe per legge che avevano inteso estenderne la validità fino al 31 dicembre 2033; interventi che sono stati ritenuti dalla giurisprudenza nazionale e dalla Corte di giustizia in contrasto col diritto dell’Unione europea e, in particolare, col principio secondo il quale la concessione di occupazione del demanio marittimo deve essere rilasciata per una durata limitata adeguata senza prevedere la procedura di rinnovo automatico.
Il Consiglio di Stato, dal canto suo, ha affermato «il principio secondo cui il diritto dell’Unione impone che il rilascio o il rinnovo delle concessioni demaniali marittime (o lacuali o fluviali) avvenga all’esito di una procedura di evidenza pubblica», chiarendo che le norme legislative nazionali che hanno disposto, e che in futuro dovessero ancora disporre, la proroga automatica delle concessioni demaniali marittime per finalità turistico-ricreative sono in contrasto con il diritto europeo e con la cosiddetta direttiva Bolkestein.
Il Comune di Squillace, dunque, ha individuato una soluzione transitoria come la procedura selettiva. Le istanze da parte dei soggetti interessati vanno presentate entro il 14 giugno prossimo. Si dà anche corso al processo di razionalizzazione, riqualificazione e valorizzazione del patrimonio demaniale marittimo interessato in passato dalle proroghe per legge, che dia contestuale certezza agli operatori economici per un congruo periodo di tempo in relazione agli investimenti passati e futuri.
Salvatore Taverniti – Gazzetta del Sud 25 maggio 2024