«Bisogna regolarizzare il mondo dei servizi per lo spettacolo al fine di garantire qualità e sicurezza: la prima ai committenti e la seconda agli stessi addetti ai lavori». È questo il principio che ha ispirato un gruppo di operatori dello spettacolo a costituirsi in associazione.
Si chiama “Aoss” , l’associazione operatori servizi per lo spettacolo, con sede a Squillace Lido. «Oggi – spiega il presidente del sodalizio Maurizio Marcella – ogni operatore va per conto suo, non ci sono regole né nazionali né locali. Così si corre il rischio di non garantire un prodotto che osservi le norme di legge in tema di sicurezza sia per gli operatori sia per i committenti, ma soprattutto per i cittadini».
L’associazione è stata ufficializzata nei giorni scorsi, durante una prima assemblea di coordinamento che si è tenuta a Davoli, a cui hanno aderito già oltre settanta tra ditte, professionisti e semplici operatori dello spettacolo. «Vogliamo – sottolinea Marcella – darci delle regole prima tra di noi per poi chiedere al Parlamento di legiferare per tutto il territorio nazionale, in modo che sia garantito un comportamento deontologicamente corretto.
Ciò è necessario affinché protocolli e procedure risultino uniformi per tutto il Paese, tanto da riuscire a stilare un testo unico, un regolamento valido in maniera generale, che chiunque si cimenti nell’organizzazione di uno spettacolo possa adottare, siano pubbliche amministrazioni, enti locali o privati cittadini.
Nel frattempo invitiamo tutte le altre figure professionali che operano nel settore dello spettacolo ad avvicinarsi alla nostra associazione: ciò va nell’interesse di tutti».
Carmela Commodaro