C’erano tanti cani al guinzaglio, gattini nel trasportino, ma anche un criceto in gabbietta alla celebrazione eucaristica organizzata dall’associazione “Domus Pacis”, dal comitato civico “Salute e Ambiente” e dal comitato cittadino “A difesa degli amici a 4 zampe”, e officiata dal vicario parrocchiale don Fabrizio Fittante, sabato scorso, a Squillace.
Nello spazio antistante il “Circolo Ricreativo Squillace”, che ha collaborato logisticamente all’evento, si sono ritrovati tanti fedeli, ma soprattutto tanti animali domestici con i rispettivi padroni, che hanno ricevuto la benedizione da don Fabrizio.
Il sacerdote, nell’omelia, ha parlato della bellezza del creato, che l’uomo deve rispettare, ma che spesso deturpa. «Anche gli animali – ha affermato – fanno parte del creato e, quindi, della nostra vita. Molti di voi li hanno scelti come compagni».
Don Fabrizio ha citato anche San Francesco, definendolo «vero cristiano che riconosce in tutte le creature l’immagine di Dio». «Gli animali – ha aggiunto – sono come nostri amici, in cui si vede la dolcezza di Dio. Spesso, invece, assistiamo a scene riprovevoli, con cani e gatti avvelenati o picchiati. Rispettate gli animali e l’ambiente che ci circonda, soggetto a inquinamenti di ogni genere. Dobbiamo avere il coraggio di denunciare e dire “no” al deturpamento del creato».
Dopo la benedizione, è stato recitato il “Cantico delle creature”. Il presidente della “Domus Pacis”, Davide Samà, ha esortato tutti ad avere un occhio di riguardo per gli animali domestici e randagi e a rispettare l’ambiente.
Carmela Commodaro, a nome del comitato animalista, ha sottolineato che la civiltà di un popolo si riconosce da come tratta gli animali. L’iniziativa, la prima del genere che si tiene a Squillace, è stata apprezzata da tutti, con l’augurio che possa ripetersi ogni anno.
Salvatore Taverniti