Due giorni di arte, musica e mestieri. Il 13 e il 14 agosto, a Squillace, è tornata “Taranta e dintorni”, la manifestazione estiva organizzata dall’associazione “Aggregazioni”, con il patrocinio del Comune di Squillace, della Camera di Commercio di Catanzaro e della Regione.
Ed anche la quinta edizione è riuscita a richiamare nel borgo antico migliaia di persone, che hanno ballato fino a notte fonda, degustando i prodotti tipici della tradizione culinaria locale e passeggiando per le vie del centro storico tra i monumenti più importanti, Perché, come ogni anno, l’evento si è svolto tra una serie di percorsi specifici che hanno riguardato vari settori.
Quello denominato “Ceramicando” è stato realizzato con i maestri vasai, i quali hanno proposto dimostrazioni pratiche della lavorazione dell’argilla, con uno spazio riservato a coloro che hanno voluto cimentarsi nella pratica di questa arte; è stata, inoltre, allestita una mostra fotografica sulle antiche fontane di Squillace.
Il percorso culturale, invece, ha avuto per tema “Scopri la città”, con la visita guidata ai principali siti storici del luogo (castello, cattedrale, antica bottega dei vasai Conca, forno antico dei vasai Commodaro, casa delle culture). Con il “percorso folklore”, inoltre, si è potuto partecipare a corsi gratuiti di tarantella, con uno spazio destinato al nuovo sport “taranta fitness” proposto da “Scolaciumgym”. Le serate musicali hanno visto l’esibizione dei “Briganti di Terra d’Otranto” e di Ciccio Nucera (il 13 agosto); e gli “Amakorà” e gli “EtnoSound” (il 14). Nelle vie del centro storico si è esibito il gruppo itinerante “Orkestrana Orkestra”.
Apertura alla grande con il gruppo pugliese, che ha entusiasmato il pubblico: bravissimi Tonino Friolo, Giovanni Sperti, Antonella Esposito, Andrea Cappello, Christian Palma e Stefano Blanco, che hanno proposto anche i brani del loro lavoro “Kronos Taranta”.
Che la “taranta crea dipendenza” lo ha ricordato poi Ciccio Nucera, l’artista calabrese che ha sempre mantenuto un ruolo attivo nella promozione e nella valorizzazione della cultura popolare. Gli “Amakorà”, vincitori del “Kaulonia Tarantella Future 2013”, puntano alla «riscoperta di quello che eravamo, e attraverso la musica popolare cerchiamo di espandere un’onda d’urto più estesa possibile, che oltrepassi vecchi schemi musicali che vedono, ad esempio, la tarantella come musica ad uso esclusivo per la piazza».
Infine, gli “Etnosound”, che sono giovanissimi e propongono un sound avvincente e trainante. Sul palco, il presidente di “Aggregazioni”, Piero Scopelliti, e gli altri componenti del direttivo hanno premiato, con alcune targhe ricordo, i quattro gruppi protagonisti delle due serate, oltre al sindaco di Squillace Pasquale Muccari e al rappresentante della Camera di Commercio Francesco Viapiana.
E’ stata insomma una grande festa, che ha coinvolto tutto il centro storico e che alla fine si è concentrata nella splendida piazza squillacese ai piedi del castello normanno, invasa da un pubblico in cerca di emozioni, quelle che solo la “taranta” riesce a suscitare. E’ proprio vero che, come dicevano gli antichi, “Ubi melos nec ibi mali”.
Carmela Commodaro