Un processo costituente di sinistra in un orizzonte largo, più largo del Partito Democratico, perché il Pd così com’è stato e com’è e come potrebbe continuare ad essere in futuro si è rivelato uno strumento inadeguato.
C’è fermento nel Pd catanzarese e calabrese e si punta a rinnovare il partito; in esso, dai circoli di periferia alla segreteria nazionale, la collegialità e la sintesi devono tornare ad essere il metodo ordinario della scelta delle politiche e di chi le deve portare avanti, in cui i rappresentanti istituzionali vengano scelti dagli elettori e che ad essi debbano rispondere.
Un gruppo di persone che si richiamano ai valori della sinistra si stanno organizzando per cercare di far cambiare registro e di ricominciare a pensare innanzitutto, prima ancora del merito delle questioni, a come debba strutturarsi un partito che voglia davvero essere di sinistra.
Tra questi soggetti c’è anche il sindaco di Squillace Pasquale Muccari, che aderisce al nuovo progetto e si dice militante che non si riconosce più nell’attuale classe dirigente. «Non riconosco e non accetto la legittimità a sinistra dell’attuale dirigenza del Pd – sottolinea Muccari – e parlo anche di Squillace, dove la sezione viene tenuta chiusa e riapre solo nel periodo delle elezioni».
Per il sindaco squillacese, ciò ha determinato la morte dei principi della sinistra, di quella sinistra a cui egli stesso dice di rifarsi.
«La sinistra – puntualizza – degli squillacesi Salvatore Froio, Vito Tavano, Peppino Chillà, Giovambattista Carnevale, Ciccio Muccari». Muccari, dunque, aderisce a quella che si prefigura come una nuova rifondazione di sinistra, perché, sottolinea ancora, «devono tornare in campo di nuovo i principi e le lotte della sinistra. In questi ultimi tempi anche a sinistra ci sono stati populisti, come nella destra, e non è più accettabile guardare la distruzione di lotte che per decenni sono stati cavalli di battaglia della sinistra.
La sinistra deve stare al fianco dei diseredati, dei lavoratori, dei poveri e dei più deboli. Sarò per questo attivo nella nuova costituente». Insomma, sono già diversi i militanti della sinistra storica del Pd e i simpatizzanti, ma anche molti amministratori locali, che non si riconoscono più nell’attuale classe dirigente. A Squillace il progetto parte con Muccari.
Salvatore Taverniti – Gazzetta del Sud