Un progetto per estendere il lungomare Odisseo verso il fiume Corace nel territorio di Borgia.

Era un pallino dell’amministrazione comunale di Squillace uscente. Si tratta del prolungamento del lungomare Odisseo verso nord fino alla foce del fiume Corace nel territorio di Borgia.
I 7Comuni di Squillace e Borgia hanno condiviso l’idea di valorizzare i propri territori ed accrescere la loro attrattività turistica attraverso la realizzazione di questa opera ambiziosa.
I sindaci di Squillace Pasquale Muccari e di Borgia Elisabeth sacco, unitamente ai relativi amministratori e tecnici locali, sono ben consapevoli della responsabilità di governare un territorio già ricco di una serie di richiami storico-culturali ed ambientali. La presenza del parco Scolacium, i vicini luoghi cassiodorei, i tanti monumenti che caratterizzano la storia del borgo di Squillace, la disponibilità di spiagge tra le più rinomate della Calabria, da anni accreditate con la bandiera verde, costituiscono un patrimonio storico ambientale di eccellenza.
Con il coordinamento dell’architetto Antonio Macaluso, responsabile dell’ufficio tecnico comunale di Squillace, in collaborazione con il responsabile dell’ufficio tecnico del Comune di Borgia, architetto Salvatore Rotella, è stata elaborata una progettazione preliminare per il finanziamento e la successiva realizzazione dell’importante opera strategica. È stato redatto anche un protocollo d’intesa tra le due amministrazioni locali, già approvato dalla Giunta comunale di Squillace e di prossima approvazione da parte del Comune di Borgia.
Non sarà un semplice lungomare, ma un insieme di luoghi di incontro e di socializzazione con infrastrutture viarie, piste ciclabili, passeggiate pedonabili, punti di sosta e una serie di azioni tendenti alla tutela, valorizzazione e recupero ambientale delle aree. Con questa importante opera, da realizzare con specifiche risorse pubbliche il nostro litorale verrà dotato di infrastrutture che avranno il merito di valorizzare l’unicità dei nostri luoghi.
Com’è noto, il territorio è anche interessato da zone di alto pregio, come la zona Sic (sito di interesse comunitario) denominata Oasi Scolacium, inserite nella rete Natura 2000».
La progettazione, infatti, prevede la realizzazione di passeggiate pedonabili con punti di sosta dotate di vegetazione sempre verde, attrezzate con panchine, piste ciclabili, aiuole cespugliate. È prevista la viabilità carrabile di servizio e di sicurezza, la realizzazione di appositi percorsi in legno, la creazione di apposite aree di parcheggio e infrastrutture tecnologiche sostenibili.
Quello in atto è senza dubbio un percorso virtuoso di comuni limitrofi capaci di mettersi insieme per la realizzazione di un’opera destinata ad avere un grosso e positivo impatto sull’intero comprensorio.
Di fronte a progettualità con tali finalità è auspicabile il sostegno delle diverse istituzioni pubbliche regionali, nazionali ed europee.
Salvatore Taverniti – Gazzetta del Sud 7 giugno 2024

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