Trasformare la parte più antica della città in un piccolo villaggio di oltre 2000 anni fa.
E’ la proposta lanciata dai giovani dell’associazione culturale Domus Pacis di Squillace. L’idea, in pratica, consiste nell’allestire un grande presepe nella zona del castello normanno per il prossimo Natale.
«Nel corso degli ultimi anni – spiega Davide Samà, presidente del sodalizio squillacese – grazie all’impegno di molti volontari e soprattutto delle giovani generazioni, si è riusciti a realizzare una rappresentazione del presepe vivente quasi a costo zero.
Da quest’anno, abbiamo pensato di organizzare ogni cosa per tempo, investendo i risparmi della nostra associazione e altri finanziamenti privati, sfruttando al massimo le potenzialità di cui dispone il nostro borgo antico e valorizzando le sue naturali bellezze che la storia ci ha consegnato».
Il desiderio è anzitutto «rivivere l’atmosfera natalizia in comunione con gli altri, cercando di fare da collante fra istituzioni, altre formazioni sociali e singoli cittadini che vorranno impegnarsi per la realizzazione dell’idea»; ed inoltre, si intende lanciare la proposta progettuale «senza andare alla ricerca di una semplice sommatoria algebrica di più soggetti che possa garantire unità e quantità, poiché è più importante creare una vera e propria unione di valori e d’azione intorno ad un periodo dell’anno particolarmente sentito».
I giovani della “Domus”, quindi, invitano tutte le realtà associative operanti sul territorio e intendono coinvolgere la cittadinanza squillacese. «La sfida – osservano – è possibile.
Siamo certi che Squillace abbia un patrimonio inestimabile in termini di capacità e progettualità da poter sprigionare e coinvolgere nella realizzazione di questa idea. Vorremmo che l’iniziativa diventasse negli anni un appuntamento fisso».
L’idea sta già ottenendo larghi consensi.
Salvatore Taverniti