I sindaci del comprensorio di Squillace hanno costituito un comitato spontaneo, determinati non solo ad ottenere la riattivazione del centro di riabilitazione, ma anche con l’obiettivo di assicurare la tutela del diritto alla salute dei cittadini del comprensorio con il rilancio degli altri servizi sociosanitari del territorio. Come primo atto, il comitato composto dai sindaci Pasquale Muccari (Squillace), Gino Ruggiero (Amaroni), Pietrantonio Cristofaro (Girifalco), Domenico Emanuele (Palermiti), Alfonso Mercurio (Stalettì) e Salvatore Megna (Vallefiorita) hanno scritto al presidente della Regione Roberto Occhiuto, nella qualità di commissario straordinario per la sanità, al direttore generale dell’Asp di Catanzaro, da ieri commissario straordinario, Ilario Lazzaro e alla direttrice del distretto sanitario di Soverato M. Concetta Loprete chiedendo un incontro per la riprogrammazione concertata dell’offerta dei servizi dei poli sanitari di Squillace e Girifalco nell’ottica di un loro rafforzamento in termini di territorialità, prossimità e assistenza domiciliare. In particolare, sul servizio riabilitativo squillacese, come reso noto dai sindaci, «la notizia della sospensione del centro è stata appresa attraverso gli organi di stampa; ed è paradossale che l’Asp non abbia trasmesso alcuna comunicazione ufficiale al riguardo, men che meno al Comune nel cui territorio ha sede la struttura. Una mancanza di dialogo indicativa della distanza che le istituzioni sanitarie hanno voluto segnare rispetto ai territori, in particolare delle aree interne, più bisognose di servizi e forme di assistenza».
Dopo avere espresso formale protesta contro la decisione dell’Asp di interrompere il servizio di riabilitazione di Squillace, il comitato dei sindaci chiede al direttore generale dell’Asp anche la convocazione della conferenza dei sindaci e del comitato di distretto sulla problematica, «occasione per un confronto sui fabbisogni socio-sanitari dei territori nella prospettiva di un rilancio degli stessi».
Non si arresta, dunque, la mobilitazione per la nota vicenda della sospensione della riabilitazione. Sembrerebbe scongiurata, ma ancora i sindaci non hanno ricevuto una comunicazione ufficiale in merito. «Continueremo a vigilare – insiste il comitato dei sindaci – e a tenere sotto controllo con attenzione costante l’evolversi della situazione.
Questo è un atteggiamento collaborativo, incentrato sulla ineludibile volontà di fare nostra qualsiasi proposta giunga dalle autorità competenti a cui ci siamo rivolti».
Salvatore Taverniti (Gazzetta del Sud, 27 gen 2022)