Non accenna a placarsi la polemica tra i gruppi di opposizione e la maggioranza del Comune di Squillace, in seguito alla mancata partecipazione dei consiglieri di minoranza all’ultima seduta del consiglio comunale. Anzi i toni si fanno sempre più accesi nei vari “botta e risposta” tra i gruppi consiliari.
I consiglieri Oldani Mesoraca ed Enzo Zofrea, di “Tuttinsieme per Squillace”, a cui poi si è aggiunta la capogruppo di “Squillace in Movimento” Anna Maria Mungo, non hanno preso parte all’assemblea perché, come reso noto, non sono stati inviati loro gli atti relativi all’ordine del giorno.
«Il presidente del consiglio Paolo Mercurio – affermano i consiglieri – invece di assumersi ogni responsabilità dell’accaduto, con una lettera dai toni irriguardosi e minacciosi ha motivato il grave fatto in maniera davvero ridicola». Secondo Mesoraca e Zofrea, « nel 2021, inviare via email, senza pagare nulla, l’ordine del giorno e i relativi atti, di cui gli uffici posseggono già i file, crea, secondo Mercurio, aggravio di spese e di impegno del personale».
«Oggi – aggiungono – con un clic, gratuitamente, si gira il mondo, si fanno le lezioni scolastiche, le conferenze a distanza, si comunica tra organi di Stato, e al Comune di Squillace quel clic costa tanta fatica e tanti soldi». I due consiglieri criticano Mercurio anche per il fatto che egli è arrivato ad affermare «che per poter ricevere i documenti relativi al consiglio bisognerebbe modificare il vigente regolamento».
Di ciò si dicono preoccupati, in quanto se non riesce ad inviare via internet i documenti del consiglio, come farà il Comune ad inviare i progetti per partecipare ai bandi regionali ed europei? Calca la mano sull’argomento anche l’altra consigliera di minoranza, Anna Maria Mungo, la quale, rispondendo al presidente del consiglio Mercurio sul punto in cui egli chiedeva alle opposizioni di porsi in termini costruttivi, ha puntualizzato che la «collaborazione fattiva non rientra nel vocabolario del sindaco Pasquale Muccari e che è improprio usare il termine di ostruzionismo quando vengono calpestati i diritti dei consiglieri di minoranza che hanno il dovere giuridico di controllare l’operato della maggioranza con tutti gli strumenti messi a disposizione dalla legge».
Ed intanto, sulla richiesta da parte del gruppo “Tuttinsieme per Squillace” di convocare una seduta straordinaria del consiglio per discutere sulla vicenda giudiziaria che vede coinvolti il sindaco, un assessore e la segretaria comunale, si registra l’intervento del presidente Mercurio, destinato a suscitare nuove polemiche.
«In via preliminare – sottolinea – la richiesta è irregolare perché in contrasto con quanto prevede lo statuto, perché il consiglio può essere convocato in via straordinaria su richiesta di un quinto dei consiglieri. In secondo luogo, non si ravvisano nella specie argomenti e questioni di competenza del consiglio. Invito piuttosto al silenzio e al buonsenso in questo momento in cui l’unica legittimata ad emettere decisioni è la magistratura»
.Salvatore Taverniti (Gazzetta del Sud, 5 dic. 2021)