Torna l’appuntamento con “Buongiorno Ceramica”. Dal 2 al 4 giugno, le “Città della ceramica”, di cui fa parte anche Squillace, di “antica tradizione ceramica”, riconosciute dal Ministero dello Sviluppo Economico, organizzano la lunga festa della creatività e dell’arte che avvolgerà di colori, smalti, forme, sculture i centri storici, i musei e i laboratori.
La terza edizione della manifestazione nazionale, a Squillace, sarà un’immersione nelle antiche botteghe e fornaci, con la visita guidata alla fornace del 1600, situata all’interno del laboratorio “Ideart”, testimonianza delle lontane radici della bottega. Sarà possibile visitare anche l’antica bottega dei vasai Conca, risalente al secolo XVII, recuperata dall’amministrazione comunale grazie ad un intervento di valorizzazione in seguito ad un’indagine di scavo archeologico nel 2010; oggi è possibile vedere come fosse organizzata l’attività di lavorazione della ceramica e rivivere l’atmosfera di un tempo all’interno di uno dei tanti laboratori artigianali presenti a Squillace.
Con “Ceramicando”, inoltre, si potranno visitare le botteghe ceramiche del centro storico (“DecoArt”, “Ideart”, “Ceramiche Mellace”, “il Tornio”, “Cooperativa Sant’Agazio”).
La caratteristica principale della ceramica squillacese è l’“ingobbio” e il “graffito”, secondo una tecnica assai simile a quella bizantina, che trae la sua origine dalla Magna Graecia e che ancor oggi si tramanda, costituendo un indubbio esempio di altissima qualità e tradizione storica. All’interno delle botteghe sarà allestita un’area destinata a dimostrazioni di lavoro dell’argilla ad opera dei maestri artigiani, con uno spazio riservato a tutti coloro che vorranno cimentarsi nella realizzazione di un manufatto ceramico.
Durante la “tre giorni”, per le vie della città si svolgeranno visite guidate ai monumenti e nei siti storici (castello normanno, basilica cattedrale, museo diocesano, chiesetta gotica, torretta, “Casa di Cassiodoro”, monastero di Santa Chiara, finestra bifora e ponte “del diavolo”).
Un’occasione per scoprire un’eccellenza del territorio, per provare l’esperienza del lavoro in bottega e per vivere il fascino di assistere allo spettacolo dell’argilla che prende forma sul tornio. Tre giorni, quindi, per vivere la città di Squillace tra arte, natura e cultura.
Salvatore Taverniti