Una tartaruga “caretta caretta” ha deposto le uova sulla spiagia davanti al Copa Bay Surf

24Seconda nidificazione di tartaruga marina nel giro di poco tempo a Squillace. Questa volta in un altro tratto di spiaggia. Nella notte tra sabato e domenica scorsi una tartaruga è stata avvistata sull’arenile davanti al Copa Bay Surf, la parte di spiaggia gestita dall’associazione sportiva dilettantistica omonima con sede a Squillace Lido, di fronte al palmeto in prossimità della parte sud del lungomare di Squillace.
Dopo la messa in sicurezza della zona da arte di alcuni volontari, lunedì sono intervenuti gli attivisti del Wwf di Crotone che hanno provveduto a recuperare le uova, che hanno sistemato nella sabbia ad una distanza maggiore dalla battigia per preservarle da mareggiate e da presenze antropiche.
Sono ben 104 le uova di tartaruga “caretta caretta” recuperate e messe in sicurezza. Gli operatori del Copa Bay Surf veglieranno su di esse fino alla schiusa prevista verso il mese di settembre. Solitamente la tartaruga marina per deporre le sue uova sceglie la spiaggia che si trova verso nord a ridosso dell’Oasi di Scolacium, che è un sito di importanza comunitaria che comprende la zona di pertinenza di località “Governatore” di Squillace.
Istituito dopo un complesso e articolato iter amministrativo, avviato oltre 20 anni fa, fa parte della rete europea Natura 2000 della provincia di Catanzaro.
Qui un evento simile si è registrato i primi di luglio ed anche in questa occasione sono intervenuti i volontari del Wwf per le operazioni di rito. Intanto, l’area nei pressi del Copa Bay è stata recintata e segnalata con opportune tabelle. La spiaggia di Squillace è tra quelle monitorate per il progetto “TartAmar” del Wwwf Calabria, che prevede appunto l’individuazione dei nidi di tartaruga e la loro messa in sicurezza fino alla schiusa.
Il progetto si prefigge, in particolare, lo scopo di individuare per tempo i nidi di tartaruga, mettendoli in sicurezza ove vi siano pericoli connessi alla presenza antropica, fino al momento della schiusa delle uova e della corsa delle tartarughe neonate verso il mare.
Per prevenire pericoli connessi alla presenza antropica, intanto, è importante preservare la zona da eventuali transiti di mezzi fuoristrada in spiaggia e da rumori vari.
Salvatore Taverniti – Gazzetta del Sud 24 luglio 2024

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