Revocate le ordinanze con cui era stata decisa la sospensione dell’attività e lo sgombero della grossa struttura ricettiva “Sunbeach” di Squillace Lido. Il sindaco Pasquale Muccari e il comandante della Polizia Locale hanno fatta marcia indietro ieri (lunedì) in quanto sono state sanate le pendenze debitorie che la società di gestione del resort, la “Nyce Club2 s.r.l.” di Roma aveva con il Comune. All’origine dell’emissione dei primi provvedimenti, l’esposizione debitoria dei ruoli idrici.
La società, non solo ha provveduto a pagare l’acqua di sua competenza (resta il debito pregresso dei ruoli non versati dalle società che hanno gestito la struttura turistica negli anni passati), ma anche la Tarsu relativa al 2013 e la tassa di soggiorno di questo periodo. In tutto, circa 200 mila euro.
Domenica scorsa sono stati rimossi i sigilli che erano stati posti ai contatori dell’acqua potabile della struttura. Il noto villaggio turistico è situato sul litorale di Squillace, con spiaggia privata e attrezzata, oltre 200 camere, 700 posti letto, ristorante, quattro bar, piscine, campi da tennis, bocce e calcetto, discoteca all’aperto, parco giochi e anfiteatro. Una struttura di gran pregio molto frequentata, nel periodo estivo, da turisti provenienti da tutto il mondo.
«Fortunatamente – ci dice l’amministratore della “Nyce”, Massimo Di Filippo – le cose si sono messe a posto. Il villaggio torna così alla normalità. In questi giorni abbiamo fatto di tutto perché gli ospiti non subissero alcun disagio.
Non essendoci più difficoltà operative, possiamo dire che l’accordo preso con il Comune di Squillace è andato a buon fine. C’è stata un po’ di confusione in questi giorni, anche perché ci sono state addebitate responsabilità non nostre, ma i nostri clienti non hanno fortunatamente percepito nulla». Attualmente ci sono circa ottanta ospiti nel villaggio, ma le prenotazioni per luglio, agosto e settembre sono tante. «Certo – aggiunge Di Filippo – abbiamo avuto un certo rallentamento in questi giorni nelle prenotazioni per via delle notizie veicolate dalla stampa, ma ora possiamo dire che il problema è superato».
Una certa preoccupazione serpeggiava soprattutto tra i dipendenti, che sono una sessantina, ma anche tra coloro che attendono di essere inseriti fra le maestranze nelle prossime settimane, che erano in ansia per la paventata impossibilità a lavorare.
La società, non solo ha provveduto a pagare l’acqua di sua competenza (resta il debito pregresso dei ruoli non versati dalle società che hanno gestito la struttura turistica negli anni passati), ma anche la Tarsu relativa al 2013 e la tassa di soggiorno di questo periodo. In tutto, circa 200 mila euro.
Domenica scorsa sono stati rimossi i sigilli che erano stati posti ai contatori dell’acqua potabile della struttura. Il noto villaggio turistico è situato sul litorale di Squillace, con spiaggia privata e attrezzata, oltre 200 camere, 700 posti letto, ristorante, quattro bar, piscine, campi da tennis, bocce e calcetto, discoteca all’aperto, parco giochi e anfiteatro. Una struttura di gran pregio molto frequentata, nel periodo estivo, da turisti provenienti da tutto il mondo.
«Fortunatamente – ci dice l’amministratore della “Nyce”, Massimo Di Filippo – le cose si sono messe a posto. Il villaggio torna così alla normalità. In questi giorni abbiamo fatto di tutto perché gli ospiti non subissero alcun disagio.
Non essendoci più difficoltà operative, possiamo dire che l’accordo preso con il Comune di Squillace è andato a buon fine. C’è stata un po’ di confusione in questi giorni, anche perché ci sono state addebitate responsabilità non nostre, ma i nostri clienti non hanno fortunatamente percepito nulla». Attualmente ci sono circa ottanta ospiti nel villaggio, ma le prenotazioni per luglio, agosto e settembre sono tante. «Certo – aggiunge Di Filippo – abbiamo avuto un certo rallentamento in questi giorni nelle prenotazioni per via delle notizie veicolate dalla stampa, ma ora possiamo dire che il problema è superato».
Una certa preoccupazione serpeggiava soprattutto tra i dipendenti, che sono una sessantina, ma anche tra coloro che attendono di essere inseriti fra le maestranze nelle prossime settimane, che erano in ansia per la paventata impossibilità a lavorare.
Gongola, dal canto suo, il sindaco Muccari, perché «il giro di vite ha ottenuto i suoi risultati». «Ma attenzione – avverte il primo cittadino – anche altre strutture stanno per essere messe in mora. La morosità diffusa è una piaga che sarà sanata, perché intendiamo pervenire in tempi brevi al risanamento finanziario, trovandoci ancora in dissesto. E devo dire che complessivamente stiamo ottenendo buoni risultati nella riscossione dei tributi.
Solo questo consentirà di poter abbassare le tariffe dei servizi comunali, che ora sono al massimo. La società addetta alla riscossione delle somme non pagate dagli utenti sta procedendo alle azioni di pignoramento. Il consiglio comunale, di recente, con il contributo anche dei capigruppo di minoranza Franco Scicchitano e Ruggero Mauro, ha deciso di venire incontro ai contribuenti: per le grandi utenze, abbiamo introdotto il sistema della stipula di una polizza fideiussoria con deposito cauzionale e la fatturazione bimestrale, mentre per le piccole utenze che accumulano arretrati rilevanti sono previste varie rateizzazioni.
Solo questo consentirà di poter abbassare le tariffe dei servizi comunali, che ora sono al massimo. La società addetta alla riscossione delle somme non pagate dagli utenti sta procedendo alle azioni di pignoramento. Il consiglio comunale, di recente, con il contributo anche dei capigruppo di minoranza Franco Scicchitano e Ruggero Mauro, ha deciso di venire incontro ai contribuenti: per le grandi utenze, abbiamo introdotto il sistema della stipula di una polizza fideiussoria con deposito cauzionale e la fatturazione bimestrale, mentre per le piccole utenze che accumulano arretrati rilevanti sono previste varie rateizzazioni.
Salvatore Taverniti