Bilancio tutto sommato positivo per la stagione turistica a Squillace. Secondo l’assessore comunale alla programmazione e turismo Frnco Caccia, le presenze sia sulle spiagge che nel borgo sono state da record, nonostante le preoccupazioni della vigilia per l’emergenza sanitaria.
«Gli operatori squillacesi dei settori turistico-balneare, artigianato e gastronomia di qualità – afferma – erano già preparati al peggio. Ma non ci si è persi d’animo e l’assessorato alla programmazione e turismo, anche con il supporto della task-force comunale, ha ascoltato e sostenuto le diverse esigenze e si è puntato a “fare squadra”.
Con le prime giornate di caldo si sono registrate presenze turistiche incoraggianti che sono aumentate con il passare dei giorni. L’amministrazione comunale ha gestito, con efficacia ed originalità, l’opportunità promossa dal Ministero dell’Interno e rivolta ai comuni ad elevata presenza turistica, denominata progetto “Spiagge sicure”.
Abbiamo potuto anche acquistare una nuova autovettura e migliorare la viabilità del lungomare. Abbiamo svolto interventi qualificanti di gestione del territorio».
Caccia parla di rinnovo della rete di illuminazione pubblica del lungomare, di dotazione dello stesso di nuovi e moderni contenitori per un comodo conferimento di carta, plastica e vetro, di pavimentazione di importanti arterie del territorio comunale, ma anche di iniziative di promozione turistica quali eventi, mostre, nuove mappe e segnaletica turistica.
«Nei prossimi giorni – assicura Caccia – faremo il punto sull’andamento delle diverse iniziative fin qui realizzate e soprattutto avvieremo un confronto con gli operatori del settore per la pianificazione della futura programmazione turistica».
Non è andata a buon fine, invece, l’“app” per garantire la fruibilità in sicurezza delle spiagge, a Squillace. Se fosse stata effettivamente lanciata l’applicazione avrebbe permesso di sapere a chi l’avesse scaricata sul proprio telefonino, quale parte di spiaggia libera avrebbe potuto occupare nella massima sicurezza, rispetto alle normative anticovid.
Anche i consiglieri di opposizione del gruppo “Tuttinsieme per Squillace” hanno rilevato che dell’app «non si hanno notizie» e che «la giunta comunale prende in giro gli squillacesi anche sulle cose più semplici».
Dal canto suo, l’assessore Caccia fa sapere che «nessuno ha mai scritto che sarebbe stato il Comune di Squillace a farsi carico della realizzazione dell’app».
«Per essere precisi, nel mese di giugno – chiarisce – abbiamo avuto modo di confrontare l’idea con tecnici di importanti strutture operanti nel settore dell’innovazione tecnologica, anche in collaborazione con la Regione Calabria.
I tempi ristretti non hanno, però, permesso a queste imprese di poter assicurare un prodotto certificato con le caratteristiche richieste».
Salvatore Taverniti (Gazzetta del Sud)