Si è tenuta a Milano l’assemblea generale dell’associazione italiana delle città della ceramica (Aicc), dei comuni in cui esiste un’affermata tradizione ceramica, per questo riconosciuti dal Ministero dello Sviluppo Economico.
Oltre a realtà del calibro di Faenza, Castellamonte, Deruta, Vietri, Caltagirone, Gubbio, Grottaglie, ne fa parte la città di Squillace, unica della Calabria, in cui operano sette botteghe di maestri vasai. Ai lavori dell’assemblea il Comune di Squillace era presente con l’assessore alla programmazione e turismo Franco Caccia, chiamato a far parte del direttivo nazionale. «La partecipazione a questi momenti di confronto e di approfondimento – dichiara Caccia – è indispensabile per un concreto rilancio di un settore di vitale importanza per la storia e l’economia della nostra città».
L’assemblea di Milano ha permesso ai vari rappresentanti delle città della ceramica di approvare importanti modifiche allo statuto in modo da renderlo strumento agile per cogliere le nuove opportunità del Pnrr e della nuova programmazione europea. Caccia riferisce che l’amministrazione comunale squillacese intende adoperarsi per sfruttare al meglio questa opportunità e nello stesso tempo ha già avviato un piano concreto per il rilancio del settore.
«Nei mesi scorsi – precisa l’assessore – abbiamo avviato un’azione di abbellimento di piazza Vescovado attraverso l’installazione di diversi vasi decorati a mano, richiamando le migliori tradizioni della lavorazione della ceramica artistica squillacese». In pratica è nato un piccolo museo all’aperto, con ciascun vaso che porta la firma del ceramista autore dell’opera. «La cosa che mi rende particolarmente felice – aggiunge l’amministratore – è essere riusciti a mettere insieme tutti i maestri artigiani squillacesi nella condivisione di questo importante progetto di promozione turistica e culturale della città».
Lo stesso Caccia, intanto, rende noto che è entrato nella fase esecutiva il progetto sui borghi, di recente finanziato dalla Regione, il cui obiettivo è anche quello di abbellire il centro urbano con installazioni di ceramica artistica.
Una grande occasione che gli artigiani del luogo sapranno cogliere al meglio per il loro presente e aprire a nuove collaborazioni con giovani interessati a lavorare in questo settore.
Salvatore Taverniti (Gazzetta del Sud, 21 ottobre 2021)