Il Comune di Squillace ha siglato un importante patto di amicizia con il Comune di Bercel, in Ungheria, sancendo un legame solido tra le due comunità. La cerimonia ufficiale si è svolta nel municipio di Squillace, alla presenza del sindaco Enzo Zofrea e del primo cittadino di Bercel, Batta Tibor, insieme ai rappresentanti istituzionali della Contea di Nograd. Un momento storico che ha rafforzato i rapporti tra i due territori, basati sulla condivisione di valori culturali, sociali ed economici.
Durante la visita, la delegazione ungherese ha potuto ammirare da vicino le bellezze di Squillace, il suo ricco patrimonio storico, artistico e culturale. «Abbiamo avuto il piacere di accogliere il sindaco di Bercel e i suoi collaboratori – ha dichiarato il sindaco Zofrea –, un’occasione che ha evidenziato l’importanza del dialogo e della collaborazione tra territori anche geograficamente lontani. Questo patto non è solo un gesto simbolico, ma un impegno concreto per il futuro».
Il patto di amicizia, infatti, punta a promuovere scambi culturali, progetti educativi e opportunità di sviluppo economico per entrambe le comunità. Tra gli obiettivi principali vi sono la valorizzazione delle tradizioni locali, la creazione di nuove occasioni di crescita per cittadini, studenti, associazioni e imprese, e la realizzazione di iniziative congiunte.
«Questo è solo l’inizio di un percorso di crescita e collaborazione – ha aggiunto Zofrea –. Con questo patto, gettiamo le basi per un futuro di condivisione e arricchimento reciproco, costruendo ponti tra culture e territori».
Un ruolo fondamentale nella realizzazione di questo traguardo è stato svolto da Filippo Capellupo, presidente di Unpli Calabria, che da oltre vent’anni mantiene vivi i rapporti con la Contea di Nograd. «Un ringraziamento speciale va a lui – ha sottolineato Zofrea –, per il suo impegno costante nel favorire queste relazioni».
Tra i progetti già in programma vi sono scambi culturali e turistici, gemellaggi tra scuole, collaborazioni tra studenti e insegnanti, e iniziative economiche per creare nuove opportunità per le imprese delle due comunità. Un patto che non solo unisce due città, ma che rappresenta un modello di cooperazione internazionale, dimostrando come la distanza geografica non sia un ostacolo alla costruzione di un futuro condiviso.
New chat