Sono sette in totale i soggetti positivi al Covid a Squillace. Si tratta di tre persone residenti nel centro storico e quattro nel quartiere Lido. Ieri mattina (23 febbraio), come comunicato dal sindaco Pasquale Muccari sul suo profilo social, sono state firmate quattro ordinanze di quarantena obbligatoria per positivi a test rapido antigenico, mentre le altre tre disposizioni erano state emesse sabato scorso.
Una delle nuove positività riguarda un alunno che frequenta la scuola media di Squillace Lido. Il sindaco Muccari, per questo, ha incontrato il dirigente scolastico dell’istituto comprensivo Alessandro Carè, disponendo successivamente la chiusura del plesso scolastico della frazione marina in cui è ubicata la scuola secondaria di primo grado. A partire da ieri le lezioni in presenza sono sospese per dieci giorni, salvo nuove ulteriori disposizioni. Nella circolare del dirigente scolastico si legge che la sospensione delle attività didattiche in presenza è stata decisa in via precauzionale ed è stata attivata la didattica a distanza.
Alla base della disposizione vi è la segnalazione da parte di un genitore di un alunno della scuola dell’accertata positività al tampone per sé e per suo figlio, che frequenta la seconda classe. «In attesa dell’indagine epidemiologica e del tracciamento dei contatti– scrive Carè – e attivate le procedure previste dai protocolli dell’istituto, dopo aver sentito il sindaco di Squillace e il referente medico dell’Asp di Catanzaro, si dispone, in via precauzionale e in attesa del provvedimento ufficiale dell’Asp, la sospensione delle attività didattiche di tutto il plesso della secondaria di Squillace Lido». I
ntanto i consiglieri comunali di opposizione Oldani Mesoraca ed Enzo Zofrea chiedono che l’amministrazione comunale disponga l’effettuazione di «tamponi molecolari a tutti gli alunni, i docenti ed il personale non docente, sia delle scuole di Squillace Lido che di Squillace centro». «Riteniamo – scrivono i due – che il sindaco, data la delicatezza del momento, non possa sottrarsi, come accaduto nel recente passato, a questo doveroso adempimento.
Qui è in discussione la sicurezza delle scuole e di chiunque le frequenti, delle famiglie e dell’intera collettività».
Salvatore Taverniti (Gazzetta del Sud, 24 feb 21)