«Forse ancora non ci rendiamo conto dell’importanza dell’augurio di Pasqua e da dove nasce questa gioia». Lo ha affermato l’arcivescovo metropolita di Catanzaro-Squillace, monsignor Claudio Maniago, che ha presieduto la solenne concelebrazione della messa del giorno di Pasqua nella basilica concattedrale di Squillace. Presenti al rito molti fedeli, autorità civili, tra cui il sindaco Pasquale Muccari e presbiteri e religiose.
Nell’omelia monsignor Maniago ha illustrato il percorso dei riti liturgici che conduce al giorno di Pasqua, partendo dal giovedì santo in cui «Gesù ci ha aiutato a comprendere una dimensione fondamentale dell’amore che è quello della comunione; il venerdì santo ci ha aiutato a capire come l’amore necessita di passione e di sofferenza, fino ad arrivare al dono, culmine dell’esperienza di amore. Quindi, la Pasqua che porta ad una vita nuova».
Il presule ha fatto riferimento alle grandi ingiustizie sociali, ma anche a quelle piccole all’interno delle nostre comunità, invitando i fedeli a offrire la nostra sofferenza che non è mai un inutile dispendio. Ed ha messo a confronto la nostra preoccupazione davanti alla tragedia di Cutro, che abbiamo vissuto pure noi, con lo smarrimento dei discepoli di Gesù di fronte al sepolcro vuoto. «L’annuncio più grande – ha sottolineato Maniago – è davvero il sepolcro vuoto, perché Cristo è risorto, il male è vinto e c’è una vita nuova che Gesù vi vuol proporre.
La vita che il Signore desidera, in cui tutti hanno il proprio posto per costruire la società. La risurrezione di Gesù non è un grande fuoco d’artificio, la sua vita è unita alla nostra: non è scappato dal sepolcro, ma è sempre con noi, nella vita di tutti i giorni». Sempre nella concattedrale, a Squillace, la messa della veglia pasquale è stata celebrata dal parroco don Enzo Iezzi. Ieri, Pasquetta all’insegna del tempo variabile ed incerto nel comprensorio squillacese. Tante le famiglie che si sono spostate per raggiungere i ristoranti e gli agriturismi della zona collinare e della marina squillacese. Tra Pasqua e Pasquetta, inoltre, si è registrato un buon numero di visitatori nei luoghi storici e spirituali del territorio di Squillace.
Salvatore Taverniti, Gazzetta del Sud 11 apr 2023