“Sole e pioggia. Amore e speranza ai tempi delle leggi razziali” è il libro di Francesca Noemi Pia Carello, giovane scrittrice squillacese, presentato nel castello di Squillace nell’ambito della quinta rassegna letteraria e teatrale “Alla corte dei Borgia”, su iniziativa dell’associazione culturale Castellense, con “I Giardini di Hera” e Zefiro. Carello è laureata in Sociologia e in Antropologia culturale ed ha calcato diverse volte i palcoscenici della scrittura, in particolar modo della poesia, essendo presente, con numerose sue liriche, su antologie e collane a livello nazionale, conquistando diversi riconoscimenti e apprezzamenti. Nel 2022 ha esordito con la raccolta di poesie “Schegge di luna”.
Hanno dialogato con l’autrice i giornalisti Massimiliano Lepera e Carmela Commodaro. Il romanzo storico “Sole e pioggia” è calato nei tempi bui che l’Italia e il mondo attraversarono nel corso della Seconda guerra mondiale, un’epoca caratterizzata da conflitti, dalla crisi economica e politica, ma soprattutto dalla crisi dei valori sociali e umani, dove il razzismo e il bieco bigottismo oscurano il resto.
Nel romanzo emerge, sin dalle prime pagine, l’amore per la tradizione e per l’altro, in forte contrapposizione ai diktat del tempo.
Con grande competenza storico-antropologica e letteraria Carello, come si evince dall’enorme mole di informazioni ricavate da lunghi e accurati studi, fa luce su molteplici eventi, accadimenti, usi, costumi e tradizioni dell’epoca storica trattata, parte di un secolo complesso e spesso contraddittorio come il Novecento.
C’è tutta l’importanza del passato e della memoria, proprio in un clima in cui la memoria vuole essere eliminata dai nazifascisti; ed emergono i valori della famiglia e i valori cardini della società, che permangono come gli unici pilastri incrollabili proprio nel momento in cui tutto il mondo sembra collassare sulle sue fondamenta.
Salvatore Taverniti – Gazzetta del Sud 18 agosto 2024