A poche ore dalla ricorrenza annuale della commemorazione dei defunti, a Squillace si fa un gran parlare sulla nuova sistemazione delle aree del cimitero destinate alla ritumulazione delle salme non ancora mineralizzate.
Di recente il Comune, anche per porre rimedio al degrado in cui versava il luogo sacro, ha riordinato le sepolture e le ha indicate ciascuna con una croce bianca a cui è stata apposta la foto del defunto.
Apriti cielo: diversi cittadini, anche utilizzando l’ormai consueto canale dei social network, hanno gridato allo scempio, in quanto «i nostri poveri defunti sono stati seppelliti in fosse comuni, senza un nome e solo con una foto su una misera croce bianca».
Per alcuni, però, «le croci bianche sono belle e suggestive, ma il problema sono i nomi mancanti». Non ci sono i nomi, ma ci sarà un numero identificativo, con un registro contenente l’elenco dei defunti sepolti nelle aree aperte, per cui ad ogni nome corrisponderà un numero.
Criticando tale decisione, un cittadino ironizza sul fatto che tutto si svolgerà come nei ristoranti durante un matrimonio, con i tavoli numerati e l’elenco dei nomi degli invitati affisso all’entrata.
«Al cimitero – rileva – sarà uguale: guardiamo l’elenco con il nome e il numero corrispondente e, quindi, andiamo a trovare il nostro defunto. Siamo avanti e non lo sapevamo. Frutto dell’era moderna, morti o vivi siamo tutti un numero. Se andiamo in chiesa a pregare per i defunti, non diremo il nome, ma il numero, tanto lassù hanno l’elenco».
Ma la popolazione sull’argomento è divisa, perché ci sono molte persone che plaudono alla pulizia e al riordino decisi dal Comune che ha finalmente posto il cimitero in una dignitosa condizione di fruibilità e accessibilità.
Tra l’altro, nelle scorse settimane, durante una fase di alta mortalità in città, si era presentato il problema della mancanza di loculi, con alcune salme “parcheggiate” nella cappella in attesa di essere tumulate. Anche su questo fronte l’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Pasquale Muccari, si è attivata predisponendo un progetto per la realizzazione di una nuova edicola con nuovi loculi, mentre sono stati già accantonati i fondi per l’ampliamento del cimitero nella parte nuova a ridosso della cappella.
«Per l’ampliamento – riferisce il sindaco – si procederà con step successivi: primo adempimento sarà la lottizzazione dell’area interessata. Per quanto riguarda il riordino attuale del cimitero, posso dire che i lavori sono apprezzati da moltissimi cittadini.
Con l’apposizione delle croci si è costituita anche una anagrafe dei defunti che è custodita al comando della polizia locale. Siamo riusciti a dare dignità al nostro cimitero monumentale, che prima versava in una condizione vergognosa».
Salvatore Taverniti