Si è concluso al Castello di Squillace il progetto “Normanni Experience”, finanziato dalla Regione Calabria, con lo spettacolo “Stridula”, narrazione immersiva di “Makrós”, associazione culturale contaminata con sede a Petrizzi, che prosegue nei suoi viaggi sperimentali all’insegna delle arti contaminate.
Il sodalizio, in particolare, sperimenta nuovi linguaggi teatrali, opera da anni nel settore dell’innovazione culturale e tecnologica e nasce con lo scopo principale di promuovere ogni tipo di attività tendente alla promozione, divulgazione e valorizzazione dell’ambiente, del territorio e della cultura.
A Squillace si è registrato un successo di pubblico in osservanza delle regole anticovid. Un’esperienza entusiasmante che ha raccontato la storia in modo diverso: uno spettacolo immersivo e tecnologico pensato per coinvolgere e rendere protagonisti tutti, adulti e bambini, con l’attenzione rivolta ai più giovani e l’intento di farli approcciare alla storia dei nostri luoghi tramite un linguaggio contemporaneo e creativo che contamina l’arte del teatro con quella del digitale e dell’arte narrativa moderna. Le memorie del castello si sono risvegliate dal torpore dei secoli e sono venute fuori con forza e suggestione dalle antiche mura per raggiungere i sensi dello spettatore.
Spettacolari immagini proiettate su una enorme parete interna del castello normanno, video-arte personalizzata alla narrazione, suggestioni sonore, canto lirico e danza che hanno aperto finestre sul mondo normanno dando vita ad inaspettate e originali performance teatrali. Il tutto fuso in un unicum carico di bellezza e di poesia.
I testi, interamente realizzati dalla direttrice artistica Miriam Santopolo e da Antonio Pasquale, che hanno curato anche la regia, con la collaborazione di Pietro Tolotta, hanno restituito forza, originalità e poetica ad un nuovo genere di narrazione molto apprezzata da un pubblico eterogeneo e dalla mente curiosa. Un format di arti contaminate, ideato da “Makrós”, che si consacra ancora una volta artefice di viaggi esperienziali nel mondo della cultura. Il progetto ha previsto anche lo studio dedicato ai Normanni nell’Italia del Sud, “Vita quotidiana tra storia e leggenda”.
Salvatore Taverniti (Gazzetta del Sud, 13 agosto 2021)