Al via la sesta edizione di “Innesti Contemporanei” che si svolgerà al castello di Squillace, a cura dell’associazione “Nastro di Möbius”, festival di teatro e arti performative con la direzione artistica di Saverio Tavano. Lunedì 23 agosto, giornata dedicata al teatro per le famiglie.
Alle ore 19, “Il Cartastorie: la storia del principe Ranocchio”, laboratorio-spettacolo per raccontare storie con forbici e carta, per la regia di Piero Bonaccurso, con Greta Belometti. Gli spettatori, sotto la guida di un animatore, saranno i veri protagonisti del viaggio e racconteranno la fantastica storia del principe trasformato in ranocchio, seguendo lo schema delle fiabe e utilizzando carta e forbici. Il racconto diventa un pretesto per trasformare la carta, creare scenografie e personaggi e animare il racconto.
La finalità è di acquisire abilità manuali: piegando e tagliando la carta si possono creare infiniti oggetti, personaggi e animali; esercizio di immaginazione; cenni di tecnica di messinscena. È, inoltre, uno spunto originale per parlare di ecologia, riciclo e riutilizzo in tempi come questi in cui ogni albero è più che mai importante e speciale. Subito dopo si terrà lo spettacolo di burattini “Otello e lo stregone”, di e con Steve Cable, produzione “La casa di creta”.
Come burattinaio solista all‘interno della sua particolare baracca-albero, l‘artista inglese Steve Cable vanta un rigoroso linguaggio teatrale tutto suo unendo ritmo, energia e ironia ad una curatissima manipolazione dei burattini. Uno spettacolo che punta sul linguaggio comico, anche non verbale, dei burattini che, insieme al coinvolgimento attivo del pubblico infantile, lo rende uno spettacolo di burattini di alto livello, godibilissimo per bambini di tutte le età.
Martedì 24 agosto, invece, sempre al castello di Squillace, alle ore 18.30 e alle 21.30, “Tre canti de La Divina Commedia” di Dante con Anna Maria De Luca, Paola Tarantino e Annamaria Zuccaro; assistenti Francesco Gallelli, Alessia Iacopetta, Luca Napoli, Francesco Palmiero; ideazione e regia Luca Maria Michienzi. Si tratta di un progetto di ascolto poetico, “site specific”, per le celebrazioni dei 700 anni dalla morte di Dante, con performance artistiche in spazi pubblici urbani.
Salvatore Taverniti (Gazzetta del Sud, 20 agosto 2021)