Non siamo di fronte al reddito di cittadinanza, ma vi somiglia molto l’iniziativa dell’amministrazione comunale di Squillace, che ha approvato un progetto di contrasto al disagio sociale.
La giunta, presieduta dal sindaco Pasquale Muccari, nell’ambito degli interventi di inclusione attiva e contrasto alla marginalità sociale, vuole, infatti, promuovere delle attività finalizzate al sostegno delle situazioni di disagio attraverso l’attivazione e lo svolgimento nel territorio comunale di servizi di pubblico interesse e di pubblica utilità esercitate in forma volontaria e flessibile, favorendo l’integrazione sociale e promuovendo il mantenimento e il potenziamento delle capacità personali.
Con il progetto di contrasto al disagio sociale, si è voluto, dunque, avviare una forma di assistenza alternativa alla mera erogazione di un contributo economico. L’iniziativa è rivolta prioritariamente a coloro che sono privi di occupazione e non risultano percettori di alcuna forma di prestazione integrativa del salario o di sostegno al reddito. Il progetto prevede la formazione di un elenco di volontari che saranno impegnati nello svolgimento di attività di rilevanza e utilità collettiva a fronte delle quali riceveranno un contributo, una tantum, a titolo di rimborso spese di 500 euro.
I cittadini ammessi potranno essere impiegati dall’amministrazione comunale per svolgere servizi di utilità collettiva in specifici moduli operativi che riguardano, per esempio, la cura e la manutenzione della spiaggia, la cura delle aree di verde pubblico, i servizi di supporto di assistenza a persone diversamente abili e anziani, la vigilanza nei pressi di strutture scolastiche, la collaborazione per la realizzazione di manifestazioni culturali, sociali e sportive ed ogni altra attività di interesse collettivo.
Il numero di beneficiari sarà stabilito in base alla disponibilità economica di bilancio e le persone da impegnare nei singoli moduli operativi verranno individuate tramite appositi avvisi pubblici.
Salvatore Taverniti