Durante la notte del 26 aprile scorso, i militari del Nucleo operativo della Guardia Costiera di Soverato, hanno sorpreso, sull’arenile del Comune di Squillace Lido, un pescatore “sportivo”, di 33 anni, al rientro di una battuta di pesca di frodo.
Al momento del controllo, l’uomo deteneva a bordo del natante il prodotto della pesca illegale: 73 Kg di novellame di sarda “bianchetto” e l’attrezzo utilizzato per la cattura, una rete “sciabica” della lunghezza di 60 metri circa.
Il 33enne non risulta essere iscritto nelle liste dei pescatori della Gente di Mare e l’imbarcazione utilizzata non è abilitata all’esercizio della pesca professionale, con l’aggravante che il prodotto ittico catturato (“bianchetto”) risulta essere inferiore alla taglia minima pari ad undici centimetri di lunghezza, consentita dalle leggi in vigore, quindi il pescato e la rete sono stati sequestrati, ed all’uomo sono state comminate due sanzioni amministrative per un totale di 13 mila euro.
Il prodotto ittico sequestrato, a seguito di ispezione dei veterinari dell’ASP di Catanzaro, che ne hanno attestato l’idoneità al consumo umano, è stato devoluto in beneficienza ad organizzazioni non lucrative di utilità sociale (ONLUS) della zona.
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