Il post su un social di un bagnante descrive la scena di un uomo che ha in braccio un ragazzo disabile e un’altra persona che riporta a fatica una carrozzina sulla strada. Una scena svoltasi ieri a Squillace sulla spiaggia libera tra due stabilimenti balneari, dove fino ad ora era stata sistemata dal Comune una passerella che a fine agosto è stata rimossa.
La passerella, che collegava il lungomare con la spiaggia, era stata collocata proprio per facilitare l’accesso al mare di passeggini e carrozzelle per anziani e disabili.
«Mi viene da piangere vedere questo – è il commento dell’autore del post – stamattina il Comune ha tolto la pedana ed ora la carrozzina viene riportata a fatica vuota». Tanti i commenti sotto il post, tra cui quelli di amministratori ed ex amministratori dei paesi vicini che frequentano le spiagge di Squillace. «Togliere la pedana a fine agosto anziché a fine settembre – scrive uno – è veramente un atto disdicevole. A chi dava fastidio?». «Probabilmente una pedana in legno per il Comune di Squillace – gli fa eco un altro – ha un costo così elevato che non può permettersi il lusso di lasciarla a disposizione di chi ne ha bisogno».
Fino al post di Rocco Mungo, capogruppo della maggioranza consiliare della vicina Vallefiorita, che commenta così: «Il contenuto del post non ha bisogno di commenti, per ricordare al sindaco e all’amministrazione competente per territorio che le passerelle di accesso al mare o luogo pubblico in genere rientrano tra gli interventi di abbattimento delle barriere architettoniche; privarne l’uso di conseguenza lede uno dei principali diritti dei disabili quello della mobilità agevole.
Oltre all’inadempimento nella gestione amministrativa e al disservizio ci avete anche fatto fare una pessima figura da ogni punto di vista. Il ripristino della struttura e le scuse alla famiglia ed al disabile sarebbero il minimo sindacale». Anche dal gruppo di opposizione “Tuttinsieme per Squillace” si levano critiche sulla vicenda.
I consiglieri Oldani Mesoraca ed Enzo Zofrea dicono di apprendere «con stupore e sdegno, secondo quanto è stato pubblicato, che il sindaco e la sua giunta abbiano deciso di smantellare la pedana che consentiva, fino ad oggi, il facile accesso sulla spiaggia pubblica ai soggetti diversamente abili.
Pare non ci sia – una motivazione plausibile perché si vengano a privare, in largo anticipo rispetto alla chiusura della stagione estiva, di un servizio tanto importante degli utenti che, a partire da oggi, saranno costretti a restare a casa perché non potranno scendere a mare con le loro carrozzine. Ci chiediamo dov’è finito il buon senso che dovrebbe caratterizzare l’attività dei nostri amministratori?».
Salvatore Taverniti – Gazzetta del Sud 1 settembre 2023