Si terrà domani nell’ufficio tecnico del Comune di Squillace, una seduta della commissione giudicatrice della gara, tramite procedura aperta e telematica, con aggiudicazione secondo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, per l’affidamento dell’incarico per la progettazione definitiva, esecutiva e per il coordinamento della sicurezza in fase di progettazione, dei lavori previsti nel progetto denominato “Ecomuseo della memoria: la Calabria di Ulisse, Cassiodoro racconta”, finanziato dal Ministero per le attività culturali nell’ambito del programma “Magna Grecia”.
La commissione, in seduta pubblica, procederà ad esaminare la documentazione relativa al soccorso istruttorio e, quindi, all’apertura della busta telematica concernente l’offerta tecnica ed alla verifica della presenza dei documenti richiesti dal disciplinare di gara. Il progetto “Ecomuseo della Memoria: la Calabria di Ulisse, Cassiodoro racconta” è stato proposto dall’associazione formata dai Comuni di Squillace (capofila), Montauro, Montepaone, Soverato e Girifalco. L’obiettivo è la valorizzazione di aree archeologiche, strutture storiche, componenti artistiche e contesti urbanistico-architettonici, naturalistici, paesaggistici e ambientali del territorio.
Si tratta di borghi medievali di straordinaria bellezza e ricchezza, come Squillace, comune capofila della proposta progettuale: per il castello normanno-svevo si prevede un nuovo percorso di visita intorno alle mura e l’arte dei “pignatari” e “fajenzari”, che hanno fatto di Squillace una delle “Città della Ceramica” e che sarà esaltata da un percorso di “street art” nel centro storico. Poi Montauro, con la sua Grangia, monastero fortificato di epoca normanna, cui saranno dedicate opere di valorizzazione e di creazione di un giardino mediterraneo affacciato sul mare; Montepaone, con il potenziamento del museo del mare e della pesca e con l’allestimento di aree sul lungomare dedicate a fraternizzare con il mare attraverso percorsi di amicizia con l’ambiente marino; Soverato, con l’allestimento di un percorso subacqueo nell’area archeologica sommersa, dotato di telefruizione in remoto e la realizzazione di un padiglione espositivo open-space per la fruizione dei reperti archeologici più significativi della zona; e Girifalco, che vanta tradizioni contadine importarti e produzioni agricole legate anche alla filatura e alla tessitura e che vedrà nell’antico rione “Pioppi vecchi” interventi per la valorizzazione delle attività di tutto il comprensorio.
alvatore Taverniti (Gazzetta del Sud, 15 marzo 2022)