«Non si convoca la Pro loco la sera prima». Spiega così il presidente della Pro loco di Squillace Sandro Mauro l’assenza della sua associazione alla riunione indetta dall’assessore comunale al turismo in municipio con associazioni e artigiani per la programmazione delle attività estive.
Peraltro, all’incontro sono state invitate solo altre tre associazioni, quando a Squillace ne esistono almeno una trentina. In un comunicato che faceva il resoconto dell’incontro è stato riportato che “artigiani e referenti delle associazioni presenti hanno rimarcato l’assenza dei rappresentati della Pro loco, da alcuni anni assente sul territorio, la cui azione dovrebbe dare un importante slancio all’azione di promozione e valorizzazione turistica del territorio”.
«La convocazione – ha precisato Mauro nel corso di una conferenza stampa, presenti i componenti del direttivo Agazio Mellace e Agazio Gagliardi e altri soci – mi è pervenuta il pomeriggio precedente tramite un agente della polizia locale. Per il 27 avevamo già un impegno come Pro loco a Soverato. È grave poi che l’assessore, nel comunicato, fa intendere che i rappresentanti delle tre associazioni e i due soli artigiani presenti abbiano criticato l’assenza della Pro loco da diversi anni sul territorio. Una vera e propria mistificazione.
Non solo perché i presenti non hanno detto questo, ma anche perché la Pro loco è un’associazione molto attiva». Per Mauro, il ruolo della Pro loco non è esclusivamente quello di organizzare manifestazioni di piazza, ma di proporre iniziative culturali. Ed ha illustrato quelle realizzate di recente, «come le passeggiate culturali gratuite (iniziativa che il Comune ha poi copiato impegnando fondi); la collaborazione in un progetto di ricerca, di studio e di valorizzazione scientifico-divulgativa sui luoghi cassiodorei con il Pontificio istituto di archeologia cristiana di Roma; il partenariato con l’arcidiocesi di Catanzaro-Squillace per un progetto sulla vita di Cassiodoro».
«Non siamo per nulla inattivi – ha rimarcato il presidente – ma manca la collaborazione con il Comune che non contribuisce come dovrebbe. Sono tante altre le attività in programma come la ripresa del “Palio del Principato”, l’impegno per il recupero della chiesa dell’Immacolata e del monastero di Santa Chiara, la ripresa degli studi sulla cattedrale per riportare alla luce la cripta normanna.
Abbiamo collaborazioni con l’associazione Ama Calabria e altri organismi e abbiamo realizzato una brochure da consegnare a tutte le scuole della Calabria con l’offerta di un pacchetto per visitare Squillace, con laboratori di ceramica compresi, a soli 9 euro a persona. In ultimo, il servizio civile, in cui la Pro loco è attiva da tempo con la partecipazione di giovani del luogo». Il presidente Mauro, in conclusione, rivolgendosi all’amministrazione comunale, ha chiesto la situazione del contributo ministeriale ottenuto per il recupero della chiesetta gotica, pari a un milione e 200 mila, che sembra si stia per perdere.
Salvatore Taverniti – Gazzetta del Sud, 3 maggio 2023