Sull’utilizzo dell’edificio in cui era ubicata anni fa la scuola media, poi l’istituto statale d’arte e di recente il liceo artistico, a Squillace si è aperta un’accesa discussione. Il liceo è stato trasferito lo scorso anno a Squillace Lido con lo scopo di rendere disponibile l’offerta formativa ad una più ampia utenza che ha sempre espresso l’esigenza di una maggiore raggiungibilità della sede.
Un passaggio propedeutico alla sistemazione definitiva nella sede di nuova costruzione, prevista sempre a Squillace Lido, grazie ad un finanziamento regionale in materia di edilizia scolastica per un importo di 6 milioni e 500 mila euro, che sorgerà su un’area a ridosso della vecchia statale 106 ionica e in adiacenza ad una serie di servizi sportivi esistenti.
L’immobile di Squillace, molto ampio, però, resta inutilizzato, per cui i consiglieri di opposizione del gruppo Tuttinsime per Squillace, Oldani Mesoraca ed Enzo Zofrea, chiedono di metterlo a disposizione magari per quegli artigiani squillacesi della ceramica che chiedono da tempo la possibilità di usufruire di locali idonei per poter continuare la loro attività a rischio di chiusura. «Da parte del Comune – sottolineano – si risponde che allo stato non c’è soluzione e che lo stabile dell’ex liceo è in uso alla Provincia. Per noi è una menzogna.
La Provincia, così come risulta dagli atti, già da un anno mezzo ha reso liberi i locali e, visto il disinteresse del Comune, il dirigente provinciale dell’ufficio preposto, con sua nota del 29 settembre 2020, indirizzata al sindaco, ribadisce quanto aveva scritto qualche mese prima: “Con la presente si comunica, per come già anticipato oltre sei mesi fa, che le attrezzature e le attività didattiche del liceo artistico di Squillace sono state trasferite nella nuova sede in Squillace Lido e pertanto i locali, precedentemente occupati dall’istituto scolastico, sono liberi e rientrano nella disponibilità della gestione del Comune di Squillace”».
Mesoraca e Zofrea, dunque, si chiedono il perché non si vuole affrontare e risolvere il problema. «Non sarebbe stato opportuno attivarsi – spiegano – per la definizione dell’aspetto burocratico, finalizzato alla consegna materiale dell’immobile? Intanto, la struttura è abbandonata. Su questo, abbiamo rivolto una seconda interrogazione al sindaco. Speriamo che almeno adesso risponda e chiarisca ogni cosa».
Dagli ambienti dell’amministrazione, intanto, si fa sapere che la struttura era condotta dalla Provincia, in quanto ospitava una scuola superiore e che, essendo ancora occupata da suppellettili e attrezzature didattiche dell’ex liceo, non esiste un verbale di consegna ufficiale.
Salvatore Taverniti (Gazzetta del Sud, 12 ottobre 2021)