«La nuova amministrazione ha dovuto gestire, e sta continuando a farlo in queste ore, la questione nell’imminenza della scadenza fissata dal Ministero della Giustizia per la fine di questo mese, entro cui occorre comunicare al dicastero di via Arenula alcuni dati».
Lo afferma il vicesindaco di Squillace Stefano Carabetta, in relazione all’ufficio del giudice di pace squillacese, che rischia di chiudere se non si compiono alcuni passi burocratici precisi.
«Dagli atti in possesso del Comune di Squillace (capofila del costituendo consorzio, insieme ad Amaroni, Palermiti, Stalettì e Vallefiorita) – spiega Carabetta – tuttavia, non risulta alcun atto formale di impegno concreto, ma solo delibere di proclami nelle quali nessuna amministrazione ha dichiarato formalmente di mettere a disposizione una somma per sostenere le future spese per la gestione dell’ufficio.
Anzi, nei giorni immediatamente successivi all’insediamento della nuova amministrazione, i sindaci degli enti che dovrebbero fare parte del consorzio hanno comunicato al comune capofila l’indisponibilità ad impegnare somme eccessive. Lo sforzo di questi giorni è stato finalizzato ad avere alcuni chiarimenti dal Ministero allo scopo di contenere la spesa.
Alla luce delle ultime novità, pare che ci sia da parte di tutti i comuni la volontà di tenere in vita l’ufficio».
I tempi, però, sono ridotti al lumicino e occorre formalizzare con delibere e atto costitutivo il consorzio, per provvedere in definitiva a rispettare la scadenza ministeriale. «Si auspica – sottolinea il vicesindaco di Squillace – che il Ministero accetti le nostre comunicazioni e proroghi i termini».
Recentemente dal Ministero della Giustizia era giunta la conferma ufficiale del mantenimento del giudice di pace di Squillace, nell’àmbito della legge delega sul riordino degli uffici giudiziari. In base alle istruzioni del Ministero, il Comune di Squillace e le altre amministrazioni del comprensorio interessate hanno presentato l’istanza con cui si richiedeva il mantenimento degli uffici, facendosi carico delle spese di funzionamento e di erogazione del servizio.
Il Comune di Squillace, dal canto suo, si è impegnato anche a continuare a mettere a disposizione gratuitamente il moderno edificio ubicato in piazza Vescovado.
Rischia di chiudere l’Ufficio del giudice di pace
Salvatore Taverniti