A Squillace si vuole rilanciare l’antica fiera di Sant’Agazio. Con apposito atto deliberativo la giunta municipale, presieduta dal sindaco Pasquale Muccari, ha deciso di patrocinare la manifestazione, individuando apposite aree di esposizione e demandando agli uffici comunali l’emanazione di un’apposita manifestazione di interesse per consentire la più ampia partecipazione degli operatori economici.
A Squillace, in onore del patrono Sant’Agazio, si celebrano in maniera solenne due feste: una il 16 gennaio, della traslazione o delle ossa, che rievoca l’arrivo miracoloso al lido di Squillace delle sante reliquie, e l’altra il 7 maggio, giorno in cui si commemora il martirio del santo, tramandato dai menologi bizantini e qui mantenuto ininterrottamente. Nella ricorrenza della festa patronale del 7 maggio, per antica tradizione, conviene nella cattedrale di Squillace il clero della diocesi, che presta l’obbedienza al vescovo e partecipa ai riti e alla processione solenne.
In questo giorno si svolgeva anche una grande fiera, richiamo per tutte le popolazioni del comprensorio e dell’intera diocesi. «E’ intendimento della nostra amministrazione – afferma il sindaco – dare un nuovo e maggiore impulso a questa antichissima tradizione, legata alla fiera che negli anni ha subìto un lento abbandono, promuovendo a tale scopo con il proprio patrocinio una serie di iniziative, come l’individuazione di apposite aree di esposizione merceologica, una mostra della produzione dell’arte della ceramica locale e lo svolgimento del mercato settimanale».
La fiera è stata istituita in tempi antichi e si svolgeva nel cosiddetto “tenimento” della cattedrale, mentre i venditori di bestiame operavano fuori città, nel luogo detto “Piano dei Cappuccini”.
Salvatore Taverniti