Nella bagarre tra amministrazione e gruppi di opposizione al Comune di Squillace si inserisce anche il locale Circolo di Rifondazione Comunista.
Nei giorni scorsi, i consiglieri della minoranza hanno sferrato un duro attacco alla giunta in carica, guidata dal sindaco Pasquale Muccari, in quanto sostenuta da una maggioranza risicata. Secondo i comunisti del circolo “Vito Tavano”, la minoranza, ora cresciuta di numero grazie al passaggio tra le sue file di due consiglieri eletti nella lista di maggioranza, continua a riproporre il tema della necessità o meno del dissesto.
«Se l’opposizione – osservano – era convinta che la dichiarazione del dissesto avrebbe causato un grave danno ai cittadini, come lo sta causando, poteva benissimo proporre ricorso. Non glielo proibiva nessuno, anzi lo consente la legge. Al di là di qualche polemica non ha fatto nulla e, tacendo, ha acconsentito.
La minoranza, dunque, è responsabile quanto la maggioranza». Il circolo di Rifondazione Comunista, dunque, sostiene che «invece di sprecare energie e tempo in inutili polemiche, sarebbe opportuno impegnarsi per migliorare quelle poche iniziative che l’amministrazione comunale riesce a portare in discussione.
Ed ammesso che la stessa minoranza riuscisse a far cadere o costringere alle dimissioni l’amministrazione, si renderebbe responsabile di danni gravissimi e le elezioni susseguenti vedrebbero un nuovo sindaco, ma comunque dimezzato». L’intervento dei comunisti squillacesi si chiude con un consiglio ai consiglieri della minoranza: «Collaborate per risanare il comune, per poi andare successivamente alle elezioni, attuando una battaglia politica per amministrare».
Salvatore Taverniti