La percentuale del 65% della raccolta differenziata è l’obiettivo da raggiungere a livello regionale, ma c’è un comune, Squillace, che ha toccato addirittura quota 80%.
Il dato è stato reso noto nel corso del convegno “Il seme dei rifiuti abbandonati non germoglia ma inquina”, svoltosi venerdì scorso su iniziativa dell’associazione “La Rete” di Squillace, presenti, tra gli altri, il consigliere regionale Arturo Bova, il presidente e il vice della Provincia Enzo Bruno e Marziale Battaglia, e i presidenti dei consigli comunali di Catanzaro e Squillace, Ivan Cardamone e Paolo Mercurio.
«Appena insediati – ha affermato Pasquale Muccari, sindaco di Squillace – abbiamo affrontato il problema dei rifiuti. Oggi abbiamo raggiunto l’80% di raccolta differenziata, una percentuale che dobbiamo, però, consolidare e mantenere». Il dirigente dello specifico servizio della Regione Calabria, Antonio Augruso, ha illustrato a grandi linee il nuovo piano regionale di gestione dei rifiuti, con un accenno al piano di prevenzione e al piano sull’amianto.
Augruso ha parlato anche del piano di azione per il potenziamento della raccolta differenziata, approvato a luglio e che ha destinato 36 milioni di euro per contributi ai comuni con maggiori ritardi nella raccolta differenziata, «affinché la differenziata possa decollare in via definitiva». Il presidente de “La Rete” Claudio Rijllo ha posto il problema del degrado che si registra spesso sul territorio per via degli indisciplinati che abbandonano rifiuti di ogni tipo. «L’avvio in tutto il comprensorio della raccolta “porta a porta” e l’eliminazione dei cassonetti stradali – ha aggiunto – ha purtroppo ingigantito questa problematica». Il direttore generale di Legambiente Calabria, Luigi Sabatini, ha illustrato le principali campagne della sua associazione, le attività di denuncia svolte e le opere di sensibilizzazione nelle scuole.
Luciano Vasienti, responsabile tecnico della “Sieco”, la società che gestisce la raccolta dei rifiuti anche a Squillace, si è soffermato sul fenomeno della migrazione e dell’abbandono dei rifiuti e sull’impegno della sua azienda per gestire e risolvere il problema a Catanzaro e nei centri in cui opera. Da parte del comandante provinciale del Corpo forestale dello Stato Salvatore Spanò e del dirigente provinciale delle guardie ambientali Ronaldo Marra, è stata evidenziata, infine, l’importanza del comportamento di ciascun cittadino nel conferimento dei propri rifiuti.
Salvatore Taverniti
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