Ci sono ancora persone, a Squillace, che continuano ad abbandonare la spazzatura in vari posti, senza attenersi alle disposizioni sul sistema di raccolta differenziata “porta a porta” dei rifiuti in atto dallo scorso anno.
L’ultima “trovata” dei cittadini indisciplinati è l’abbandono dei sacchetti di immondizia all’interno o nei pressi di decine di cassonetti stradali dismessi e collocati temporaneamente nell’area antistante l’ex casa mandamentale. Evidentemente non bastano più gli appelli per scongiurare il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti sul territorio.
Ancora esistono zone del centro storico e della marina in cui si notano sacchetti pieni di rifiuti indifferenziati, né sembra avere avuto un pieno effetto l’azione di controllo del territorio, con l’elevazione di multe salate, per reprimere gli atti contrari al senso civico. Eppure, come ha sostenuto di recente il sindaco Pasquale Muccari, il servizio di raccolta differenziata con il sistema del “porta a porta” nel complesso sembra stia andando bene. Sarebbero state raggiunte ottime percentuali, ma tutto rischia di essere vanificato dal comportamento di alcuni cittadini, che evidentemente non si sono ancora abituati al nuovo sistema. I residenti della zona di viale Cassiodoro, nei pressi del bivio per Stalettì, dove insiste l’ex carcere, intanto, parlano di situazione insostenibile per la presenza dei rifiuti nei cassonetti dismessi e chiedono che venga trovata una soluzione. In questo sito si scarica di tutto da parte di furbetti locali e pare provenienti anche da altri comuni.
Non solo spazzatura, ma anche materiale ingombrante. Vengono richiesti provvedimenti urgenti per la rimozione dei rifiuti e la messa in sicurezza dell’area, in quanto con il caldo le emissioni dei cattivi odori provenienti da quelli organici si diffondono nelle abitazioni vicine. La situazione è stata segnalata agli uffici comunali e alla polizia locale.
Salvatore Taverniti