Sono stati ritirati i cosiddetti Pfu (pneumatici fuori uso) recuperati dai volontari dell’associazione La Rete di Squillace in collaborazione con il circolo Legambiente Cassiodoro di Stalettì, nell’ambito della campagna “Puliamo il Mondo 2023”, organizzata in tutta Italia da Legambiente in collaborazione con EcoTyre, consorzio che dal 2011 rappresenta un’eccellenza nella gestione degli pneumatici fuori uso.
L’iniziativa è partita nelle scorse settimane durante le quali i volontari, supportati dall’amministrazione comunale di Squillace e dalla società Sieco, che gestisce il servizio di raccolta dei rifiuti urbani nel territorio squillacese, hanno recuperato gli pneumatici abbandonati nella pineta, lungo le strade, sulla spiaggia, nelle campagne, segnalati anche da alcuni cittadini. Sono un centinaio le gomme usate che l’associazione La Rete ha consegnato alla ditta specializzata nel loro recupero; gli pneumatici vengono condotti da un mezzo di EcoTyre nell’impianto di trattamento più vicino per avviare il recupero: verranno triturati per essere impiegati nella bitumazione di strade e nella realizzazione di pavimenti di campi sportivi, di filati per l’industria tessile, sempre nell’ottica dell’economia circolare.
I Pfu sono, infatti, un rifiuto riciclabile al 100%. Nel 2022 sono stati raccolti 46.168.465 kg di Pfu in tutte le regioni d’Italia. Di questi circa 44 milioni provengono dalla rete nazionale del ricambio (gommisti), 2 milioni dagli autodemolitori Aci e la restante parte dai ritiri straordinari associati al progetto “Pfu zero”.
Solo nel 2022 sono stati effettuai 55 interventi straordinari su discariche abbandonate, avviando a recupero 231.140 kg di Pfu. Nell’ambito di Puliamo il Mondo di Legambiente, la maggior parte delle raccolte nel 2022 è avvenuta in Calabria e Sicilia. La campagna di volontariato ambientale “Puliamo il Mondo” di Legambiente dal 1993 ogni anno chiama a raccolta cittadini di tutte le età, associazioni, aziende e amministrazioni comunali per ripulire dai rifiuti abbandonati strade, vie, piazze e parchi cittadini, ma anche spiagge e sponde dei fiumi.
Un percorso di cittadinanza attiva costruito nel tempo con grande impegno per difendere l’ambiente e rafforzare il senso di comunità. Un gesto di responsabilità volto anche a scoraggiare comportamenti incivili che alimentano il degrado dei territori.
L’iniziativa è partita nelle scorse settimane durante le quali i volontari, supportati dall’amministrazione comunale di Squillace e dalla società Sieco, che gestisce il servizio di raccolta dei rifiuti urbani nel territorio squillacese, hanno recuperato gli pneumatici abbandonati nella pineta, lungo le strade, sulla spiaggia, nelle campagne, segnalati anche da alcuni cittadini. Sono un centinaio le gomme usate che l’associazione La Rete ha consegnato alla ditta specializzata nel loro recupero; gli pneumatici vengono condotti da un mezzo di EcoTyre nell’impianto di trattamento più vicino per avviare il recupero: verranno triturati per essere impiegati nella bitumazione di strade e nella realizzazione di pavimenti di campi sportivi, di filati per l’industria tessile, sempre nell’ottica dell’economia circolare.
I Pfu sono, infatti, un rifiuto riciclabile al 100%. Nel 2022 sono stati raccolti 46.168.465 kg di Pfu in tutte le regioni d’Italia. Di questi circa 44 milioni provengono dalla rete nazionale del ricambio (gommisti), 2 milioni dagli autodemolitori Aci e la restante parte dai ritiri straordinari associati al progetto “Pfu zero”.
Solo nel 2022 sono stati effettuai 55 interventi straordinari su discariche abbandonate, avviando a recupero 231.140 kg di Pfu. Nell’ambito di Puliamo il Mondo di Legambiente, la maggior parte delle raccolte nel 2022 è avvenuta in Calabria e Sicilia. La campagna di volontariato ambientale “Puliamo il Mondo” di Legambiente dal 1993 ogni anno chiama a raccolta cittadini di tutte le età, associazioni, aziende e amministrazioni comunali per ripulire dai rifiuti abbandonati strade, vie, piazze e parchi cittadini, ma anche spiagge e sponde dei fiumi.
Un percorso di cittadinanza attiva costruito nel tempo con grande impegno per difendere l’ambiente e rafforzare il senso di comunità. Un gesto di responsabilità volto anche a scoraggiare comportamenti incivili che alimentano il degrado dei territori.
Salvatore Taverniti – Gazzetta del Sud 12 ott 2023