Tra emergenze e prevenzione è importante l’organizzazione e il ruolo di coordinamento svolto dalla protezione civile. Se ne è discusso a Squillace, nel corso di un convegno organizzato dalle associazioni “Domus Pacis” e “La Rete”, con la collaborazione del Comune.
Dopo i saluti di Mariarosa Commodaro, vicepresidente della “Domus”, il sindaco Pasquale Muccari ha affermato che «si è consapevoli della fragilità del nostro territorio, ma anche della vicinanza della protezione civile regionale».
«A Squillace – ha aggiunto – i rischi dipendono dal dissesto idrogeologico e dalle condizioni strutturali di alcuni edifici del centro storico». Il capo struttura della protezione civile calabrese, Domenico Costarella, dopo aver evidenziato che il rischio idrogeologico caratterizza tutta la nostra regione, ha illustrato l’organizzazione e il ruolo della protezione civile regionale.
Costarella si è soffermato sulla programmazione e sulla gestione dei soccorsi, mettendo in risalto l’importanza dell’attività delle associazioni di volontariato. Per il dirigente regionale, «è importante parlare di protezione civile “in tempo di pace”, con specifiche giornate informative e facendo assimilare alla popolazione una serie di comportamenti».
Ha, inoltre, sottolineato l’importanza dei piani di emergenza comunali ed anche la formazione dei volontari di protezione civile sulle esigenze delle varie disabilità. L’ingegnere Gregorio Talotta, responsabile dell’ufficio tecnico del Comune di Squillace, ha illustrato il piano di protezione civile comunale, con particolare riferimento ai rischi e alla mappa delle aree di emergenza.
Sull’avviso pubblico per la concessione dei contributi regionali per interventi di prevenzione del rischio sismico su edifici privati ha parlato, invece, l’architetto Antonio Macaluso.
Infine, Rita Lami, de “La Rete”, ha fornito una serie di consigli sulla prevenzione domestica e sul comportamento da adottare in caso di terremoti e altre calamità naturali.
Salvatore Taverniti