L’iter per la procedura di concessione demaniale marittima per la realizzazione di un parco eolico off-shore al largo del golfo di Squillace prosegue. Lo rende la società Minervia Energia, costituita da Falck Renewables e BlueFloat Energy, che hanno pensato il parco eolico marino galleggiante, facendo riferimento ad alcune notizie diffuse circa uno stop alla procedura di concessione demaniale marittima per lo stesso parco.
Il Ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili, infatti, ha inviato una comunicazione alla Capitaneria di Porto di Crotone (la quale nello scorso luglio aveva comunicato che l’iter istruttorio sull’istanza di concessione demaniale marittima per l’installazione e l’esercizio dell’impianto si è concluso negativamente) rilevando che «le posizioni negative espresse nell’ambito dell’istruttoria sono per lo più inerenti a problematiche di carattere ambientale», per cui lo stesso Ministero ritiene opportuno attendere l’esito della Via (valutazione di impatto ambientale) prima di adottare un formale provvedimento di conclusione negativa del procedimento per la concessione demaniale marittima.
Il Ministero delle Infrastrutture rimarca che la valutazione degli impatti ambientali è in capo al Ministero della Transizione Ecologica, dove il procedimento di Via è stato avviato a luglio scorso ed è tuttora in corso. In pratica, sostiene la società proponente, il Ministero delle Infrastrutture richiama la Capitaneria di Porto di Crotone agli ambiti di competenza, rimandando le valutazioni ambientali alla procedura di Via. «In ogni caso – si legge nella nota della Minervia Energia – la società proponente intende agire nelle sedi competenti contro la determinazione della Capitaneria di Porto, a tutela delle proprie ragioni, in questo sostenuta dalla posizione espressa dal Ministero. Siamo fiduciosi, altresì, circa la possibilità di avviare un nuovo confronto con la Capitaneria di Porto di Crotone per la realizzazione condivisa di un progetto strategico per il futuro energetico della Regione e del Paese».
La società considera la rilevanza strategica nazionale del progetto e la centralità della questione energetica attuale, ritendendo di proseguire il percorso per la realizzazione del parco eolico marino galleggiante nel golfo di Squillace, considerandolo asset fondamentale per una maggiore indipendenza energetica del Paese.
C’è anche da considerare che la società dovrà fare i conti con il consistente fronte del “no” da parte di amministratori dei comuni della fascia ionica catanzarese e di varie associazioni. Il progetto di Minervia Energia, con una capacità installata di 675 MW, produrrebbe annualmente l’energia necessaria a coprire il fabbisogno di circa 600 mila utenze domestiche, risparmiando l’immissione in atmosfera di un milione di tonnellate di anidride carbonica.
Lo stesso darebbe, inoltre, una grande spinta alla creazione di posti di lavoro nel medio e lungo termine: fino a 2500 posti diretti nelle fasi di fabbricazione, assemblaggio e costruzione del parco e oltre cento posti stabili per attività di manutenzione, con l’80% di posti riservati a lavoratori del luogo.
Salvatore Taverniti (Gazzetta del Sud, 8 set 2022)