Capodanno speciale, a Squillace. Il primo gennaio non è stata solo festa e bagordi: nella solennità di Maria Santissima Madre di Dio e nella “Giornata mondiale della pace”, gli squillacesi hanno potuto vivere un momento di impegno sociale.
Durante la celebrazione della santa messa vespertina, in cattedrale, celebrata dal vicario generale mons. Raffaele Facciolo, l’offertorio è stato curato da alcune associazioni locali.
Sono stati offerti, in particolare, grandi cestini costituiti da generi alimentari di prima necessità che, affidati al parroco, verranno dati in beneficenza. Un gesto di solidarietà molto apprezzato per rispondere ai bisogni essenziali delle persone in difficoltà.
I responsabili delle varie associazioni e dei gruppi di preghiera, che hanno aderito all’iniziativa promossa dalla Pro loco, hanno portato ai piedi dell’altare i cestini, rivivendo l’antico rito risalente ai primi tempi del cristianesimo, quando, durante la messa domenicale, si portavano in processione dei doni in natura (frutta, farina, olio, focacce) che poi venivano distribuiti ai poveri.
Ed ecco che una delle feste più sfarzose dell’anno, a Squillace, si è trasformata in un momento di riflessione e di solidarietà, grazie al contributo fattivo dei sodalizi locali in favore delle famiglie meno abbienti: un gesto dovuto nei confronti di chi è meno fortunato anche nel contesto di un periodo di forte crisi economica.
Salvatore Taverniti