Quella di martedì scorso è stata una giornata di studio diversa per gli alunni della scuola primaria di Squillace Lido e della scuola secondaria di primo grado di Vallefiorita, che fanno parte dell’Istituto comprensivo di Squillace, diretto da Alessandro Carè.
In collaborazione con i carabinieri della tutela della biodiveristà di Catanzaro, i bambini hanno partecipato al progetto “Un albero per il futuro“. Obiettivo della giornata è stato quello di avvicinare i bambini alla natura, capire l’importanza di preservare il luogo in cui viviamo, prendersene cura, rispettarlo e modificare il proprio stile di vita.
I carabinieri forestali fanno la loro parte tutelando il patrimonio inestimabile delle riserve naturali statali e foreste demaniali. Una dorsale verde che, attraverso questo progetto, abbraccia idealmente tutto il territorio italiano e rappresenta un esempio di gestione unitaria di un capitale europeo di biodiversità unico per la sua varietà di habitat.
Al termine del progetto, che ha una durata triennale, sarà stato realizzato un enorme bosco diffuso a cui, pianta dopo pianta, ciascuna scuola darà vita e che potrà essere monitorato grazie ad una applicazione per smartphone.
Le forze dell’ordine accolte dai bambini, dalla maestre e dal personale scolastico, hanno piantato nel giardino della scuola di Squillace Lido piante di leccio, sughero e roverella, mentre a Vallefiorita sono state inserite otto ginestre odorose e due cornioli.
Un momento di festa e di aggregazione per tutti gli alunni che hanno ascoltato con interesse le spiegazioni dei carabinieri e hanno accettato la sfida di conoscere e tutelare il territorio e lasciare un segno nel mondo: la nascita del bosco diffuso ha un valore che va ben oltre la messa a dimora delle piante avendo anche una valenza simbolica.
Gli alunni, prendendosi attivamente cura negli anni del bosco, si sentiranno utili a livello ambientale grazie all’assorbimento dell’anidride carbonica atmosferica operata dal loro albero.
Salvatore Taverniti (Gazzetta del Sud, 27 ott 2022)