Hanno partecipato anche i Comuni di Squillace e Vallefiorita alla convenzione per fornire la cosiddetta “protesi sociale” a pazienti indigenti del territorio. Il progetto, dal titolo “La didattica per ri-dare un sorriso”, è stato sviluppato dall’istituto di istruzione superiore “Petrucci-Ferraris-Maresca” di Catanzaro, guidato dalla dirigente scolastica Elisabetta Zaccone, con la collaborazione di enti pubblici e associazioni.
L’istituto, che tra i suoi indirizzi annovera il corso per odontotecnico, è inserito nella banca dati del Ministero della Salute dei fabbricanti di dispositivi medici su misura. L’obiettivo è quello di fornire protesi dentarie ai pazienti indigenti, favorendo la crescita professionale degli alunni e fornendo al contempo un contributo sociale al territorio di riferimento.
Oltre a Squillace e Vallefiorita hanno aderito all’intervento progettuale i Comuni di Borgia, Girifalco e Tiriolo. Si è potuto così garantire livelli essenziali di assistenza odontoiatrico-protesici a chi si trova in particolari condizioni di vulnerabilità sociale, garantendo, attraverso la disponibilità della scuola e dei suoi studenti prossimi al diploma, la creazione di una protesi dentaria mobile a costo zero, anche perché il manufatto protesico è di fatto escluso dalla erogabilità da parte del sistema sanitario nazionale.
Quattro gli odontoiatri che hanno collaborato e una trentina sono state le protesti dentarie realizzate e fornite a costo zero. Hanno partecipato anche alcuni odontoiatri, in convenzione con la scuola, con prestazioni a titolo gratuito: i dottori Carnevale, Pirelli, Zaccone e Ranieri.
Il progetto è stato avviato nel 2022. Dalla scuola fanno sapere che è in programma anche una nuova convenzione con il carcere di Paola per la realizzazione di protesi dentarie in favore dei detenuti. Alessandro Aloise, consigliere comunale di Squillace, referente per la firma della convenzione con la scuola, ha evidenziato che il Comune ha «aderito a questo progetto con grande interesse.
9Si tratta di un intervento ben riuscito con grande soddisfazione di tutti i partecipanti, ma anche di coloro che in condizioni di indigenza hanno ricevuto gratuitamente la protesi dentaria. Un progetto che è stato senza dubbio formativo anche per gli studenti».
L’istituto, che tra i suoi indirizzi annovera il corso per odontotecnico, è inserito nella banca dati del Ministero della Salute dei fabbricanti di dispositivi medici su misura. L’obiettivo è quello di fornire protesi dentarie ai pazienti indigenti, favorendo la crescita professionale degli alunni e fornendo al contempo un contributo sociale al territorio di riferimento.
Oltre a Squillace e Vallefiorita hanno aderito all’intervento progettuale i Comuni di Borgia, Girifalco e Tiriolo. Si è potuto così garantire livelli essenziali di assistenza odontoiatrico-protesici a chi si trova in particolari condizioni di vulnerabilità sociale, garantendo, attraverso la disponibilità della scuola e dei suoi studenti prossimi al diploma, la creazione di una protesi dentaria mobile a costo zero, anche perché il manufatto protesico è di fatto escluso dalla erogabilità da parte del sistema sanitario nazionale.
Quattro gli odontoiatri che hanno collaborato e una trentina sono state le protesti dentarie realizzate e fornite a costo zero. Hanno partecipato anche alcuni odontoiatri, in convenzione con la scuola, con prestazioni a titolo gratuito: i dottori Carnevale, Pirelli, Zaccone e Ranieri.
Il progetto è stato avviato nel 2022. Dalla scuola fanno sapere che è in programma anche una nuova convenzione con il carcere di Paola per la realizzazione di protesi dentarie in favore dei detenuti. Alessandro Aloise, consigliere comunale di Squillace, referente per la firma della convenzione con la scuola, ha evidenziato che il Comune ha «aderito a questo progetto con grande interesse.
9Si tratta di un intervento ben riuscito con grande soddisfazione di tutti i partecipanti, ma anche di coloro che in condizioni di indigenza hanno ricevuto gratuitamente la protesi dentaria. Un progetto che è stato senza dubbio formativo anche per gli studenti».
Salvatore Taverniti – Gazzetta del Sud 9 feb 2024