COINVOLTI UN GRUPPO DI LAVORO DI GIOVANI ED ANZIANI
L’Anteas (associazione nazionale tutte le età attive per la solidarietà) di Catanzaro, associazione di volontariato promossa dalla Fnp-Cisl, ancora una volta è impegnata a Squillace nel portare avanti un progetto coinvolgente e per molti aspetti culturalmente intrigante.
Il progetto ha per titolo “Il territorio nel passato, nel presente, nel futuro: rivisitazione storica delle caratteristiche sociali, culturali, produttive, ambientali; confronto con l’attualità e prospettive future”, che vede l’impegno di un gruppo di lavoro volontario ed intergenerazionale per la riscoperta dei valori insiti nell’area territoriale dell’area Medio Ionio-Golfo di Squillace. Questa volta l’Anteas ha inteso proiettarsi sul territorio per uno studio approfondito sulla sua evoluzione storica, attraverso la rivisitazione di ciò che era, che è e che potrà essere sotto l’aspetto sociale, culturale, ambientale e produttivo. L’intento è quello di far conoscere un vasto territorio che, dall’entroterra di Squillace, si proietta per circa 50 kmq fino alle rive del golfo di Squillace.
Conoscere per amare e proteggere, attraverso un’opera di sensibilizzazione di un gruppo di anziani e di giovani, il cui compito è quello di effettuare una ricerca sul campo ma anche nelle fonti storiche, mediante incontri programmati, escursioni ed elaborazione dei dati acquisiti. Il progetto è già partito e si concluderà entro il 15 settembre. C’è un gruppo di lavoro e di studio molto nutrito composto da anziani e giovani, coordinato da Angela Cerullo, che a sua volta organizza gli incontri programmati e che interessano complessivamente venti anziani e dodici giovani.
Nella ricerca già avviata emergono lo studio e l’ubicazione dei sentieri degli antichi mulini ad acqua, quello sui vecchi frantoi oleari ormai desueti o totalmente inattivi, i palmenti per la vinificazione, l’antica bottega dei maestri vasai (i cosiddetti “pignatari”).
A conclusione del progetto, finanziato con i fondi del 5 per mille, verrà effettuata una ricognizione finale e un resoconto, dopo la visita agli scavi archeologici di Scolacium ed all’antica Villa Ceraso, in territorio di Squillace, dove è stato restaurato un antico frantoio ad acqua.
Carmela Commodaro