Il Comune di Squillace ha approvato i progetti di utilità collettiva (Puc) che vedranno impegnati i percettori del reddito di cittadinanza nelle attività relative al sociale e alla cura e alla tutela del territorio.
La relativa delibera è stata approvata dalla Giunta comunale, presieduta dal sindaco Pasquale Muccari, mentre l’istruttoria è stata seguita dall’assessora comunale ai servizi sociali Rosetta Talotta. I beneficiari del reddito saranno inseriti nei progetti denominati “Curiamo il nostro comune”, “Mi prendo cura degli anziani” e “Nel passato il futuro di una collettività”.
Il primo promuove la cura e la pulizia delle strade, il secondo mira a garantire una buona assistenza domiciliare ad anziani e disabili, e il terzo ha come obiettivo la cura del patrimonio storico, artistico e culturale. Ciascun beneficiario del reddito di cittadinanza, previo colloquio con i centri per l’impiego e il servizio sociale del Comune di residenza, sceglie di aderire ad uno dei progetti in base alle proprie competenze ed attitudini. Per ogni progetto l’ente comunale richiede un certo numero di unità che, nel corso dell’anno, saranno inviate dal centro dell’impiego e dai servizi sociali.
«Attualmente a Squillace – spiega l’assessora Talotta – ci sono dieci percettori del reddito, oltre a quelli che nel corso del 2023 hanno già espletato la loro attività. I progetti certamente rappresentano non solo un obbligo ma un’opportunità di crescita ed inclusione sia per i beneficiari che per l’intera collettività.
Infatti, se da un lato per i beneficiari si realizza la possibilità del loro reinserimento nel mondo del lavoro, dall’altro la comunità può trarre non pochi vantaggi, poiché le competenze individuali dei percettori del reddito contribuiranno senz’altro a soddisfare i bisogni di Squillace e dei suoi cittadini».
I beneficiari vengono convocati dai centri per l’impiego per la sottoscrizione dei patti per il lavoro, nell’ambito del quale devono offrire la propria disponibilità per la partecipazione ai progetti comunali utili alla collettività in ambito culturale, sociale, artistico, ambientale, formativo e di tutela dei beni comuni.
Salvatore Taverniti – Gazzetta del Sud 5 nov 2023