Le abbondanti piogge che negli ultimi giorni si sono abbattute, in particolare, sulla città di Crotone, creando danni alle strutture, aprendo voragini sulle strade, costringendo molti cittadini a lasciare la propria casa, hanno indotto i consiglieri comunali di opposizione Oldani Mesoraca ed Enzo Zofrea, del gruppo “Tuttinsieme per Squillace”, a chiedere, attraverso una formale interrogazione, al sindaco Pasquale Muccari «quali lavori siano stati fatti per liberare le numerose caditoie sparse su tutto il territorio comunale che, da quanto ci risulta, sono completamente occluse, unitamente ai diversi tombini, al fine di prevenire ogni possibile problema».
Secondo i due consiglieri comunali squillacesi, si tratta di un lavoro che, tra l’altro, avrebbe dovuto fare l’azienda preposta, così com’è previsto nel nuovo accordo che il Comune ha sottoscritto con essa.
«A tal proposito – sottolineano Mesoraca e Zofrea nell’interrogazione – abbiamo anche chiesto di sapere quale piano di sicurezza e prevenzione di protezione civile è attivo nel nostro comune e se il Coc (centro operativo comunale) è in funzione».
Solitamente l’amministrazione comunale squillacese programma per tempo mirate collaborazioni e interventi al fine di evitare che le eventuali forti precipitazioni temporalesche trovino impreparato l’ente e perché vengano predisposte le ulteriori misure cautelative per impedire gli allagamenti. Mesoraca e Zofrea, dunque, insistono sull’importanza delle opere di manutenzione: tombinature, pulizia del fondo da detriti e sedimenti, spurgo e risezionamento, sfalcio delle erbacce.
La preoccupazione dei consiglieri comunali di opposizione nasce appunto dal fatto che le abbondanti piogge degli anni trascorsi hanno spesso evidenziato una generale situazione di non regolare deflusso delle acque superficiali con allagamenti di strade d’uso pubblico, con forte disagio per tutti i cittadini e impedimento allo svolgimento dei servizi di pubblica utilità.
Salvatore Taverniti (Gazzetta del Sud, 25 nov 2020)