Incontro con gli agenti della Questura di Catanzaro nell’ambito del progetto “PretenDiamo legalità”, giunto alla settima edizione, nella sede del liceo artistico di Squillace Lido che afferisce all’istituto Majorana di Girifalco. L’attività ha previsto un approfondimento e una riflessione su educazione all’affettività, rispetto ed empatia, violenza di genere, cultura dello sport, rispetto delle regole sulla strada.
Altri incontri, nell’ambito dello stesso progetto, si sono tenuti nei diversi plessi di cui è composto l’istituto di istruzione superiore. All’iniziativa, promossa dalla Polizia di Stato in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e del merito, per diffondere tra i giovani i valori civili indispensabili alla costruzione di una società più giusta, il Majorana ha aderito nell’ambito della progettualità di educazione civica.
Nei vari incontri sono stati affrontati, con l’aiuto degli specialisti incaricati dalla Questura, temi delicati quali la gestione della rabbia, l’isolamento sociale messo in atto dai giovani noto come Hikikomori, l’incapacità di gestire la frustrazione legata al rifiuto che genera violenza, l’inclusione, il cyberbullismo e i rischi del web.
Gli studenti si sono messi in gioco, partendo dagli stimoli offerti dal materiale video proposto loro su temi come la violenza tra pari e il rispetto delle regole, interagendo con il personale di polizia e mostrando, oltre all’interesse per le tematiche, soprattutto grande consapevolezza dell’importanza di educare per prevenire condotte devianti e violente. Molto soddisfatte dell’incontro, la referente del progetto Antonia Scappatura e la responsabile dello stesso per il liceo artistico squillacese Monica Vescio. I
l dirigente scolastico Tommaso Cristofaro, aprendo i lavori del corso, nel porgere i saluti, ha ribadito l’importanza di tali occasioni di riflessione e approfondimento e del contributo offerto dalla scuola e dagli enti con cui essa collabora nella formazione di cittadini consapevoli. I
l preside ha anche esortato gli studenti ad essere inclusivi e a tenere cura delle relazioni per porre le basi di una convivenza pacifica. Ora toccherà agli studenti mostrare di aver acquisito le competenze necessarie a realizzare prodotti grafici o multimediali sulle tematiche trattate e tentare di vincere il concorso collegato al progetto “PretenDiamo legalità”.
Altri incontri, nell’ambito dello stesso progetto, si sono tenuti nei diversi plessi di cui è composto l’istituto di istruzione superiore. All’iniziativa, promossa dalla Polizia di Stato in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e del merito, per diffondere tra i giovani i valori civili indispensabili alla costruzione di una società più giusta, il Majorana ha aderito nell’ambito della progettualità di educazione civica.
Nei vari incontri sono stati affrontati, con l’aiuto degli specialisti incaricati dalla Questura, temi delicati quali la gestione della rabbia, l’isolamento sociale messo in atto dai giovani noto come Hikikomori, l’incapacità di gestire la frustrazione legata al rifiuto che genera violenza, l’inclusione, il cyberbullismo e i rischi del web.
Gli studenti si sono messi in gioco, partendo dagli stimoli offerti dal materiale video proposto loro su temi come la violenza tra pari e il rispetto delle regole, interagendo con il personale di polizia e mostrando, oltre all’interesse per le tematiche, soprattutto grande consapevolezza dell’importanza di educare per prevenire condotte devianti e violente. Molto soddisfatte dell’incontro, la referente del progetto Antonia Scappatura e la responsabile dello stesso per il liceo artistico squillacese Monica Vescio. I
l dirigente scolastico Tommaso Cristofaro, aprendo i lavori del corso, nel porgere i saluti, ha ribadito l’importanza di tali occasioni di riflessione e approfondimento e del contributo offerto dalla scuola e dagli enti con cui essa collabora nella formazione di cittadini consapevoli. I
l preside ha anche esortato gli studenti ad essere inclusivi e a tenere cura delle relazioni per porre le basi di una convivenza pacifica. Ora toccherà agli studenti mostrare di aver acquisito le competenze necessarie a realizzare prodotti grafici o multimediali sulle tematiche trattate e tentare di vincere il concorso collegato al progetto “PretenDiamo legalità”.
Salvatore Taverniti – Gazzetta del Sud 13 marzo 2024