Parte da Squillace il prossimo 10 luglio il prestigioso progetto di ricerca, di studio e di valorizzazione scientifico-divulgativa nei territori di Squillace e Stalettì promosso dal Pontificio Istituto di Archeologia Cristiana di Roma. Un progetto di ricerca, di studio e di valorizzazione scientifico-divulgativa nel territorio di Scolacium e sui luoghi cassiodorei.
Il segretario del Pontificio istituto mons. Carlo Dell’Osso di recente è stato a Squillace per una visita sul territorio. In particolare, l’Istituto pontificio svolgerà dal 10 al 30 luglio, tra Squillace e Stalettì, una campagna di ricognizione archeologica aperta a studenti e laureati dei vari indirizzi di Scienze dei beni culturali. Sono previste attività di analisi topografica, laboratori di processazione dei materiali e momenti di formazione specifica.
Il progetto si avvale della collaborazione con la Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio delle province di Catanzaro e Crotone. L’obiettivo principale è l’approfondimento storio-archeologico dei luoghi legati alla figura di Flavio Magno Aurelio Cassiodoro nell’ambito di un rinnovato interesse della comunità scientifica per un gigante della tarda antichità nel sottofondo del già avviato, e tuttora in atto, processo di beatificazione dell’illustre personaggio nativo di Scolacium.
I momenti di studio, le “Giornate vivariensi”, avranno inizio a Squillace con la presentazione del progetto da parte di Domenico Benoci e Gabriele Castiglia, del Pontificio Istituto, dopo gli interventi dell’arcivescovo metropolita di Catanzaro-Squillace mons. Claudio Maniago e della Soprintendente archeologia, belle arti e paesaggio delle province di Cosenza e Catanzaro Stefania Argenti. L’incontro si terrà nella sede dell’Istituto su Cassiodoro e sul Medioevo in Calabria. Il 12 luglio, nl convento di San Gregorio, a Stalettì, incontro su “L’arcidiocesi di Scolacium nei secoli”, a cura di don Maurizio Franconiere, delegato diocesano per i beni culturali e direttore dei Musei diocesani di Catanzaro e Squillace.
Il 14 luglio, a Squillace, Alfredo Ruga, della Soprintendenza archeologica della Calabria, ed Elisa Nisticò, direttrice del Parco archeologico Scolacium, affronteranno il tema “Da Skylletion a Scolacium: la topografia classica e il parco archeologico della Roccelletta”. Su “Scolacium nella tarda antichità”, si soffermerà l’archeologa Chiara Raimondo, presidente dell’Istituto Cassiodoro, il 17 luglio, a Stalettì. La Raimondo e Ruga si occuperanno della questione vivariense, il 21 luglio, a Stalettì. L’incontro finale su Cassiodoro il Grande si terrà il 28 luglio, nel castello di Squillace, con mons. Dell’Osso.Salvatore Taverniti – Gazzetta del Sud 25 giugno 2023