Portare la poesia nei teatri. E’ il desiderio principale di Peppino Scalzo, poeta e scrittore novarese di nascita e squillacese d’adozione.
Scalzo vive e opera a Squillace ed è docente nel locale istituto comprensivo. Nel tempo libero si occupa di teatro per ragazzi come metodo preventivo dei disagi adolescenziali.
La sua ambizione, come dicevamo, è portare la poesia in teatro; per questo ha avviato un progetto specifico con due serate al “Teatro Sales” di Milano, e da quest’anno proporrà il suo spettacolo a Roma, nel teatro salesiano “Don Bosco”, con la speranza che anche le istituzioni calabresi vogliano accogliere con benevolenza il suo proposito e la sua poesia.
«La gente presente ad uno spettacolo di poesia è poca – afferma Scalzo – ma chi vi partecipa se ne va commosso e contento. La poesia non vuole insegnare nulla, vuole solo invitare chi ascolta a cogliere qualche verso e ad elaborarlo, perché sia da stimolo alla riflessione personale.
La poesia ha dunque una valenza socratica, non riempie l’altro di sé ma sollecita il parto dell’idea. La poesia rende più forti, più vivi e più veri».
Peppino Scalzo e la passione per la poesia ed il teatro
Salvatore Taverniti