Ora arriva pure la colletta per pagare le spese di riparazione e revisione dello scuolabus. È la clamorosa proposta avanzata dal gruppo “Squillace in Movimento”, all’opposizione in consiglio comunale.
Il capogruppo Anna Maria Mungo e il consigliere Luca Occhionorelli hanno reso noto di aver proposto al sindaco «un aiuto economico attraverso un piccolo contributo a carico dei consiglieri comunali di maggioranza e minoranza», in mondo da pagare il conto del meccanico. Perché? Il pulmino che dovrebbe portare i ragazzi del centro storico a scuola si trova in officina, il costo per la riparazione è di 1200 euro e 150 euro servono anche per la revisione; ma il Comune avrebbe a disposizione 600 euro, sicché i due consiglieri di opposizione hanno proposto che la differenza sia pagata da tutti i membri del consiglio.
«Proposta – si legge in una nota – che abbiamo comunicato, oltre che allo stesso sindaco, all’ufficio di ragioneria e alla dirigente degli affari generali, anche al fine di verificare la manovra contabile necessaria. Naturalmente la nostra rimane una proposta che andrà condivisa dagli altri consiglieri, con la speranza che aderiranno senza indugio.
La soluzione in questo senso si può trovare, ciò non toglie che altre problematiche potrebbero successivamente presentarsi, ma noi ci rendiamo disponibili a dialogare con i genitori e il sindaco per chiarire tutti gli aspetti della questione e valutare le possibili alternative». Sulla questione “scuolabus”, nei giorni scorsi, sono intervenuti anche i consiglieri dell’altro gruppo di opposizione “Tuttinsieme per Squillace”, che criticavano l’amministrazione per il ritardo nell’attivazione del servizio di trasporto scolastico.
Salvatore Taverniti