Un piano di aiuti alimentari per la durata di un anno. Parte in questi giorni a Squillace la lodevole iniziativa dell’organizzazione di volontariato “Ospitalità e accoglienza” che ha stipulato una convenzione con il “Banco delle opere di carità” di Cirò Marina, presieduto da Giovanni Rizzo, con lo scopo di fornire aiuti alimentari a famiglie bisognose del territorio, con una frequenza mensile e per un anno.
«La pandemia di questi mesi – sottolinea Sardo Bruzzese, referente di “Ospitalità e accoglienza” – è destinata ad avere conseguente devastanti sulle già fragili realtà sociali dei nostri paesi. A questa situazione è necessario dare delle risposte di sistema, al di là delle lodevoli iniziative individuali poste in essere per la difesa delle persone deboli.
Per questo motivo, a Squillace abbiamo deciso di avviare un piano di aiuti per quelle famiglie che si trovano in uno stato di disagio».
Bruzzese ringrazia per la fattiva collaborazione Antonio Vitale, presidente dell’associazione “Italia Brasile” di Reggio Calabria ed Enzo Zofrea, referente della locale cooperativa sociale “Sereno Millennio”, che collaborano all’iniziativa.
I requisiti per accedere agli aiuti sono i seguenti: la residenza nel comune di Squillace ed un Isee inferiore a seimila euro, incrementato a 7.560 euro per nuclei familiari con componenti di età superiore a 67 anni. Per tutte le informazioni necessarie, le famiglie squillacesi in stato di bisogno possono rivolgersi all’organizzazione di volontariato “Ospitalità e accoglienza”, in corso G. Pepe, 45, a Squillace.
Il termine per la presentazione della domanda è fissato a giovedì 11 giugno.
Salvatore Taverniti (Gazzetta del Sud)