Sospensione dell’erogazione dell’acqua potabile e chiusura dei pozzi artesiani che sarebbero stati realizzati senza autorizzazione. Sono due importanti, quanto drastici, provvedimenti presi, rispettivamente dal Comune di Squillace e dagli uffici competenti dell’Asp di Catanzaro, nei confronti di una struttura ricettiva squillacese, che rischia così di svolgere con grande disagio l’attività proprio alle porte della stagione estiva. L’azienda che la gestisce risulterebbe morosa di una grossa cifra nei confronti del comune per il mancato pagamento dei ruoli dell’acqua.
E’ quanto ha reso noto il sindaco di Squillace Pasquale Muccari, al termine della seduta del consiglio comunale svoltasi martedì sera. Una vicenda che avrà sicuramente degli sviluppi nei prossimi giorni.
Durante la seduta consiliare è stato riapprovato, per la terza volta, il bilancio stabilmente riequilibrato per l’anno 2014. A favore si è espresso il gruppo di maggioranza, contrari i consiglieri di minoranza presenti Franco Scicchitano, Aldo Zofrea, Vittorio Froio ed Enzo Lioi.
La riapprovazione si è resa necessaria dopo l’ulteriore supplemento istruttorio richiesto dalla Direzione centrale della finanza locale del Ministero dell’Interno. Il consiglio aveva approvato l’ipotesi di bilancio nello scorso mese di febbraio, dopo che a settembre aveva dichiarato il dissesto finanziario, ma il Ministero ha poi chiesto alcuni elementi integrativi, che sono stati discussi il successivo 30 aprile.
Quattro i nuovi elementi integrativi: una variazione al fondo di solidarietà, chiarimenti sugli accertamenti Imu e Tari, l’applicazione delle tariffe su pubblicità e Tosap, la quantificazione dello stanziamento del fondo di svalutazione crediti. Il consiglio ha poi ratificato una delibera di giunta relativa ad una variazione di bilancio per i contributi ricevuti ai fini della stabilizzazione del lavoratore Lsu in servizio al Comune di Squillace.
Ordinanza di sospensione dell’erogazione dell’acqua potabile per una struttura alberghiera
Salvatore Taverniti