Non c’è pace per Fiasco Baldaya, frazione rurale di Squillace situata a pochi metri dal vecchio tracciato della statale 106 ionica.
Ancora fiamme e fumo in quel che è rimasto dell’impianto della ditta “Eco Management” adibito a stoccaggio di rifiuti differenziati situato nella contrada squillacese. Nell’area esterna si è sviluppato un nuovo incendio tra i cumuli di rifiuti semidistrutti dal precedente rogo verificatosi nel primo pomeriggio del 5 ottobre scorso e spento dai vigili del fuoco dopo ben quattro giorni di lavoro.
Ad andare a fuoco era stato l’intero capannone e l’area esterna dove vi erano stoccate tonnellate di rifiuti. Ieri mattina, alle prime luci dell’alba, un nuovo incendio, forse causato da autocombustione, probabilmente conseguenza del precedente rogo, ha fatto tornare la paura tra gli abitanti della frazione squillacese, che hanno allertato il 115 dei vigili del fuoco. Già il giorno prima alcuni residenti avevano segnalato il propagarsi di fumi dai cumuli di spazzatura esausta ancora presenti nella zona, il cui acre odore, per una breve inversione del vento verso l’entroterra, veniva percepito anche nelle loro abitazioni.
Sul posto si sono portate due squadre dei vigili del fuoco di Catanzaro e Soverato, presenti i capireparto Antonio Leone e Vincenzo Dattilo e il caposquadra Raffaele Gregorace, con due autobotti e un escavatore del distaccamento di Lamezia Terme. Intanto, con i due Aps (auto pompa serbatoio) in dotazione i pompieri, agendo in maniera veloce e in sicurezza, hanno avuto presto ragione delle fiamme. Con l’utilizzo dell’escavatore cingolato poi hanno proceduto alle operazioni di smassamento dei detriti per consentire all’acqua di arrivare al suolo.
Il sindaco di Squillace Pasquale Muccari ha dichiarato che «si tratta di fenomeni di autocombustione che si verificano spesso nelle normali discariche». «Le fiamme – ha aggiunto – si sono riproposte dopo tanti giorni, ma per fortuna anche in questo caso il vento ha indirizzato il fumo verso il mare, preservando l’abitato che si trova verso ovest rispetto al luogo dell’incendio».
Muccari ha anche riferito che presto si procederà allo smaltimento dei detriti da parte della ditta “Eco Management”, che ha dato ampia disponibilità, non solo ad eseguire l’ordinanza tesa alla bonifica del sito, ma anche a ricostruire l’impianto e a ripartire con l’attività di selezione e cernita dei rifiuti differenziati.
La stessa ditta, infatti, è stata chiamata a presentare a breve un piano di bonifica del sito con relativo cronoprogramma per il ripristino delle condizioni di sicurezza. Intanto, per i consiglieri di opposizione Oldani Mesoraca ed Enzo Zofrea la ripresa dell’incendio dei rifiuti a Fiasco Baldaya desta non poche preoccupazioni.
«Prendiamo atto delle iniziative già assunte dal sindaco nei confronti dell’azienda – affermano in una nota – ma quello che sta accadendo ci spinge ad una maggiore mobilitazione. È in gioco la salute dei nostri concittadini che abitano nelle vicinanze e non solo. Occorre un intervento immediato e mirato.
A tal proposito, dichiariamo la nostra più completa collaborazione ad assumere ogni nuova azione tendente a rimettere in totale sicurezza il sito». I due consiglieri, insieme all’altra consigliera di minoranza Anna Maria Mungo, chiedono al sindaco la convocazione di un consiglio comunale aperto, al fine di coinvolgere anche gli enti e gli organismi provinciali e regionali che sono interessati al problema. «Nel frattempo – concludono – confidiamo nell’impegno delle forze dell’ordine e della magistratura perché si possa presto far luce su quanto è avvenuto a Squillace».
Salvatore Taverniti – Gazzetta del Sud